Ospedale di Perugia: statua in onore del clinico ungherese Ignàc Semelweis, “salvatore delle madri”

PERUGIA – È stata inaugurata questa mattina, 4 luglio, all’Ospedale Santa Maria delle Misericordia di Perugia entrata CUP la statua di Ignàc Semelweis, medico ungherese che scoprì, nel 1847, l’importanza dell’igiene delle mani come elemento essenziale per ridurre le trasmissioni batteriche da contatto e per la prevenzione della febbre puerperale. Da allora è noto nel mondo come il “salvatore delle madri”.

Ignac Semmelweis

(Buda, 1° luglio 1818 – Döbling, 13 agosto 1865) è stato un medico ungherese che nell’800 ha contribuito a fornire ricerche scientifiche determinanti per la prevenzione delle infezioni tramite la disinfezione delle mani. Per i suoi importanti contributi allo studio delle trasmissioni batteriche da contatto e alla prevenzione della febbre puerperale. Nel 1847 scoprì infatti che, nelle cliniche ostetriche, l’alta incidenza di febbre puerperale poteva essere drasticamente ridotta mediante la disinfezione delle mani. Nel 2013 l’UNESCO ha deciso di inserire alcuni documenti sulla scoperta di Semmelweis nel registro della Memoria del mondo.

L’opera

Lo scultore è Péter Párkányi Raab, l’opera è stata donata dalla Semelweis University, Ateneo statale ungherese con sede a Budapest che, per ricordare Semmelweis a 200 anni dalla nascita,  alcuni anni fa, ha deciso di donare una statua del prestigioso scienziato a varie città di tutto il mondo. Sono già state erette 25 statue di Semmelweis in 20 Paesi di quattro continenti, tra cui città come Tokyo, Los Angeles, l’aula dell’OMS a New York, Vienna. Grazie ai contatti esistenti fra il professor Sandro Gerli, docente di Ginecologia e Ostetricia in UniPg con il professor  Laszlo Rosivall, Presidente del Comitato Commemorativo di Semmelweis, l’Università di Semmelweis ha deciso, per l’Italia, la collocazione a Perugia.  

L’inaugurazione

“Questa opera, che raffigura  Ignàc Semelweis nel gesto di lavare le mani – ha detto la consigliera provinciale Erika Borghesi -, è assolutamente significativa e unica in Italia e ci inorgoglisce la scelta donarla a Perugia e al suo Ospedale. Grazie per questo gesto di amicizia collaborazione e pace. Scegliere l’ingresso della nostra struttura ospedaliera significa far conoscere ai cittadini l’importanza della figura di questo medico che ha salvato tante madri”.

La cerimonia di scopertura ha visto la partecipazione istituzioni e autorità tra cui Ádám Kovács, Ambasciatore di Ungheria in Italia e, per la Semmelweis University, del Rettore Béla Merkely, di László Rosivall, professore emerito, Marcel Pop, direttore delle Relazioni internazionali e Dóra Szepesi, direttore generale per il Marketing e la comunicazione.  Presente anche Péter Párkányi Raab, lo scultore autore dell’opera.

Hanno partecipato, inoltre, il delegato rettorale Daniele Porena, la governatrice Donatella Tesei, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il consigliere provinciale Erika BorghesiGiuseppe De Filippis, direttore Generale Azienda Ospedaliera di Perugia, Vincenzo Nicola Talesa, direttore Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’ Università degli Studi di Perugia, Sandro Gerli, direttore della Scuola di Specializzazione in Ginecologia ed Ostetricia, Arturo Pasqualucci, direttore sanitario Azienda Ospedaliera di Perugia.

 

Redazione Vivo Umbria: