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Ospedale di Perugia, il Comitato Chianelli dona 38 televisori al reparto di Ematologia

PERUGIA – Il Comitato per la vita “Daniele Chianelli” ha donato 38 smart TV da 32 pollici alla Struttura complessa di Ematologia con Trapianto di midollo osseo diretto dalla professoressa Maria Paola Martelli dell’Ospedale di Perugia.

Da sinistra Billera, caposala Oncoped Duranti, Direttore Generale De Filippis, Chianelli, Martelli, Monaldi

I televisori sono stati installati nelle camere dell’Ematologia coordinata dalla caposala Annalisa Billera e di Trapianto di Midollo osseo coordinato dalla caposala Antonella Monaldi, alla presenza del presidente del Comitato, Franco Chianelli e del direttore generale, Giuseppe De Filippis. Nei televisori, inoltre, sono stati apposte targhe con i nomi di alcuni ex pazienti delle Struttura (Cinzia Cappelli, Gennaro Nobili, Marcello Bergamo, Sabrina Gubbiotti, Giancarlo Fastellini) che, insieme alle famiglie, hanno voluto contribuire a questa donazione.

La nostra priorità – ha commentato il presidente Franco Chianelli – è il benessere dei pazienti che vivono una condizione di grande sofferenza e difficoltà, spesso isolati, anche per mesi, in quanto sono pazienti ad alto rischio di infezioni letali che conducono una battaglia difficile, supportati da un personale sanitario altamente qualificato ed esperto, ma anche molto umano ed empatico. Noi non possiamo far altro che essere ogni giorno al loro fianco, sia rispondendo ai bisogni del Reparto, come nel caso dei televisori che speriamo possano far loro compagnia, sia sostenendo tutti i pazienti ogni giorno con il nostro Gruppo multidisciplinare composto da due psicologhe, un musicoterapeuta, una arteterapeuta. Voglio inoltre cogliere l’occasione per ringraziare i nostri volontari che sono tutti in giorni in Day hospital dove svolgono un ruolo fondamentale nell’accoglienza e nell’aiuto ai pazienti ambulatoriali. La nostra grande famiglia sarà sempre a disposizione della struttura e dell’Azienda ospedaliera per migliorare la qualità della vita dei malati”.

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