Ospedale di Assisi, il Comitato avverte: “Non bastano un medico cardiologo e un nutrizionista oncologico”

Ospedale di Assisi

Comitato Ospedale di Assisi

 

ASSISI – Il Comitato per l’Ospedale di Assisi fa il punto sulla situazione dopo il Consiglio comunale aperto dove erano presenti i sindaci della Zona Sociale 3 e i rappresentanti delle  istituzioni regionali. 

“È importante monitorare periodicamente lo stato di fatto – si legge nella nota stampa – per accertare che le promesse e le previsioni fatte dai Responsabili politici e tecnici della Regione prendano effettivamente corpo.                                                                                                                    Ricordiamo, infatti, che uno dei punti fondamentali delle nostre richieste è rappresentato dalla necessità di un immediato intervento, stante l’assoluta esigenza di far funzionare adeguatamente tutti i reparti esistenti e riattivare le Unità momentaneamente non operativeNon ci sembra che sia iniziata ad oggi una fase di riorganizzazione come quella rappresentata,  se solo due unità sono state inserite: un medico cardiologo e un nutrizionista oncologico. Troppo poco, ma noi siamo speranzosi che molto a breve le promesse saranno mantenute. Non vogliamo neanche esasperare i rapporti con pretese temporali e toni meramente provocatori, ma vogliamo ricordare che verificheremo costantemente il procedere del riassetto, sulla cui urgenza siamo tutti d’accordo. I malati e i fruitori in genere dei servizi sanitari non possono aspettare, così come agli operatori sanitari va immediatamente dato un quadro proiettivo a breve congruente con i parametri di un Ospedale di base. Il tempo di attesa non può protrarsi di molto. Il Comitato continua la sua opera di monitoraggio e di pressione. pressione”.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         

Redazione Vivo Umbria: