ORVIETO – Orvieto Notti d’Estate all’insegna di Astor Piazzolla venerdì 6 Agosto. Alle ore 21:30 al Giardino dei Lettori (Biblioteca Comunale Fumi, piazza Febei) andrà in scena “Una notte con Piazzolla”, appuntamento musicale organizzato da Cantiere Orvieto per il cartellone estivo in corso, di cui saranno protagonisti il maestro Riccardo Cambri, al pianoforte, e l’orchestra OrvietArmonico, rappresentata per l’occasione dai maestri Dino Graziani (violino) e Giuseppe Dolci (violoncello).
Gli artisti eseguiranno un raffinato programma incentrato sulle Quattro Stagioni, suite di altissima densità emotiva ma ancora oggi di raro ascolto: per il palcoscenico di ONE sarà presentata nella sua versione originale per trio classico ed arricchita dagli incisi introduttivi scritti da Alberto Romizi, che ne sarà anche interprete assieme a Giulia Barattolo. Otoño Porteño, Invierno Porteño, Primavera Porteña e Verano Porteño (composti fra il 1965 e il 1970) furono pensati, inizialmente, come composizioni a sé stanti ma vennero successivamente presentati, dallo stesso Piazzolla, in unico e suggestivo corpus, destando ovunque, sin dalle prime esecuzioni, commozione ed ammirazione.
Non mancheranno, poi, le pagine celeberrime: da Oblivion a Meditango, passando per Adios Noniño… nel segno di una notte ad alto tasso emozionale.
L’ingresso prevede un biglietto del costo di € 5, che potrà essere acquistato il giorno del concerto dalle ore 20:30 presso il chiostro della biblioteca, e sarà regolato secondo la normativa di contenimento della pandemia da nuovo coronavirus che entrerà in vigore dal 6 agosto.
“Una notte con Piazzolla” è concerto anteprima di Amor fatal, l’intenso progetto culturale col quale l’Unitre Orvieto e la Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole” celebreranno la figura di Astor Piazzolla nel prossimo autunno, in occasione del centenario della nascita. La poetica musicale dell’autore di Libertango trasuda passione e dolore, coraggio e disperazione, sentimenti travolgenti intrecciati intimamente fra loro. La vita personale di Piazzolla, insieme alla sua appartenenza ad una terra ricca di forti contraddizioni, ci conduce ad interpretare il senso di una Musica rivoluzionaria che, partendo dalle radici della tradizione argentina, si evolve in qualcosa di profondamente originale, che si sottrae ai canoni rigidi del tango argentino attraverso contaminazioni jazz e l’utilizzo di strumenti non legati alla tradizione. Ciononostante, la sua nuova concezione musicale, caratterizzata da consonanze coraggiose ed innovative, non lo allontana però dalla terra natale, dall’Amor fatal, di cui anzi si fa testimone, cristallizzando quella passione argentina con la quale sedurrà il mondo.