“Orvieto, città del gusto, dell’arte e del lavoro” dal 24 settembre al 2 ottobre

ORVIETO “Orvieto, città del gusto, dell’arte e del lavoro” si terrà dal 24 settembre al 2 ottobre.

IL PROGRAMMA

Tre incontri con chef stellati, meeting di approfondimento, workshop, percorsi enogastronomici, incontri sul tema dell’alimentazione e molto altro: sono questi alcuni degli argomenti e occasioni che offre la manifestazione. Tutte le iniziative in programma sono consultabili al link https://orvietogustoearte.it/index.php/programma/.

Alla presentazione che si è tenuta ieri, 9 settembre, è stata sottolineata la varietà e lo spessore del cartellone,che prevede numerosi appuntamenti. Erano presenti Marta Cotarella della Fondazione Cotarella, il sindaco di Orvieto Roberta Tardani, Gionni Moscetti e Francesca Caproni, rispettivamente presidente e direttore del GAL Trasimeno-Orvietano, e Alfredo Branca, vicepresidente del Consorzio “Orvieto Way of Life”.

“Siamo orgogliosi di aver organizzato questo evento insieme al Consorzio “Orvieto Way of life”, al GAL Trasimeno-Orvietano e al Comune di Orvieto per un’offerta al pubblico di primo livello”, ha detto Marta Cotarella. A farle eco il presidente del GAL Trasimeno-Orvietano, Gionni Moscetti, che ha sottolineato la propria soddisfazione per “riuscire a sostenere un evento così importante per la promozione del territorio, in grado di portare ulteriore lustro a questa meravigliosa città”.

Di “importante ricaduta economica sul territorio” ha parlato Francesca Caproni, direttore del GAL Trasimeno-Orvietano: “Oltre a questo, un’altra forte motivazione che ci ha spinto con fierezza a sostenere questa edizione è la capacità di portare la manifestazione anche oltre i confini locali, coinvolgendo il pubblico delle regioni limitrofe”. In tal senso, anche l’importanza dell’attività del Consorzio “Orvieto Way of Life”, ormai tradizionalmente presente sul territorio orvietano, “che – ha detto il vice presidente Alfredo Branca – significa stabilità e implementazione dell’offerta delle eccellenze dei nostri luoghi”.

 

 

 

Redazione Vivo Umbria: