TODI – Nelle sale espositive saranno presentati iconici scatti di Gianfranco Gorgoni, abruzzese di nascita e newyorkese di adozione, considerato unanimemente il fotografo dell’arte statunitense ed europea del Secondo Novecento. A un anno dalla sua scomparsa alla Space Mater di Todi sarà in mostra, tra gli altri, lo scatto dell’opera “Surrounded Islands” di Christo e Jeanne-Claude (foto di coperina), realizzata su undici isole della Florida circondate da seicentomila metri quadrati di tessuto fluttuante di propilene rosa. Sarà presentata inoltre anche la fotografia “Chalk Piece”, che documenta una delle prime installazioni di Walter de Maria, intervenuto sulla crosta rappresa di un lago del Nevada, e l’emblematica immagine del molo a spirale di 450 metri realizzato da Robert Smithson sulle rive del Grande Lago Salato nello Utah. In mostra alla Space Mater anche una delle fotografie più note di Gorgoni, che ha immortalato Keith Haring mentre si arrampica su una rete metallica.
Per la prima volta a Todi anche le opere di Nancy Genn, poliedrica artista californiana, con una produzione che si dispiega fin dai primi anni Cinquanta tra disegno, pittura, collage e incisione. Mezzo privilegiato dell’artista rimane tuttavia la carta nelle sue molteplici espressioni.
Marta Angeli Coarelli, giovane imprenditrice culturale, direttrice della Space Mater Gallery che ha avuto la fortuna di conoscere Gorgoni poco tempo prima della sua scomparsa, ne sottolinea la natura di artista eccezionale e dichiara: “È un enorme onore poter ospitare alcuni dei suoi lavori alla Space Mater nell’ambito del Festival della Arti”.
Si prepara inoltre ad accogliere le opere di Nancy Genn: “Sono profondamente innamorata dei suoi lavori, che avremmo dovuto ospitare già nel giugno scorso in una mostra poi rinviata a causa del Covid-19, ma che ora arrivano finalmente in Umbria per la prima volta”.
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