Cerca
Close this search box.

OperaInCanto: riprende “Rossiniana” dall’1 al 14 ottobre a Terni, San Gemini e Amelia 

TERNI – Lo dice il nome: “Rossiniania” con cui si intende l’iniziativa di OperaInCanto interamente dedicato a Gioachino Rossini e più in particolare alla sua musica non operistica che in effetti consente di godere del genio del compositore da angolazioni più varie, curiose e in generale, per i non addetti, insolite.

Domenica 1 ottobre alle 17.30 nell’Abbazia di San Nicolò a San Gemini appuntamento con la Petite Messe solennelle, considerato ultimo grande capolavoro di Rossini, scritto a settantuno anni, nel 1863. “Questa musica – si legge nella presentazione del concerto – piena di inventiva melodica  di originalità ritmica e armonica, che talvolta sfiora toni che possono sembrare profani, ma subito dopo passa al raccoglimento religioso e alla serena spiritualità. Rossini con la sua consueta ironia la definì una umile piccola Messa, mentre non è affatto piccola e tanto meno umile, nonostante richieda pochi esecutori: quattro voci soliste, un piccolo coro, pianoforte e armonium. Questa volta – prosegue la presentazione – la si potrà ascoltare da quattro voci ideali per la musica di Rossini: sono il soprano Elisa Cenni, il contralto Diana Bertini, il tenore Roberto Iachini Virgili, il basso Federico Benetti. Con loro la Corale Amerina, Emanuele Grigioni al pianoforte e Gabriele Catalucci all’armonium.

Corale Amerina

 

Elisa Cenni

Tutti sotto la direzione di Giovanni Battista Rigon che è salito sul podio di molti dei più importanti teatri e delle migliori orchestre italiane e ha vinto nel 2012 il prestigioso Premio Abbiati, assegnato dalla critica musicale italiana ai migliori interpreti dell’anno”.

Giovanni Battista Rigon

Giovedì 5 ottobre al Teatro Secci di Terni, ore 10.30 per i ragazzi delle scuole e alle 21 per il pubblico più adulto, concerto dal titolo enigmatico quanto affascinante: Rossini, Maderna e un satellite.

“L’enigma è presto spiegato – si legge nella presentazione –  Il concerto si aprirà con Serenata per una satellite, il brano più significativo di uno dei più importanti compositori della seconda metà del secolo scorso, Bruno Maderna, morto prematuramente nel 1973. E sarà ancora Maderna a chiudere il concerto con il suo Venetian journal. Ma al centro del programma sta Rossini, visto con gli occhi di alcuni compositori contemporanei, che sono partiti dalla sua musica per scrivere qualcosa di nuovo. Uno è Azio Corghi, il cui Petit caprice (stile Offenbach) è la libera trascrizione per violino solo di uno dei Caprices de vieillesse dell’autore del Barbiere di Siviglia: sarà anche un affettuoso omaggio a Corghi, scomparso lo scorso anno. Accanto a queste musiche stanno tre brani nuovissimi, commissionati da OperInCanto proprio per questa occasione a tre interessanti e apprezzati compositori dei nostri giorni, Daniele Carnini, Fabrizio De Rossi Re e Roberta Vacca, che si sono ispirati a Rossini, ognuno secondo la propria personalità e il proprio stile. Anche questa volta interpreti di lusso: il tenore Carlo Putelli ha cantato con i più grandi direttori, come Pappano, Abbado, Sawallich, Giulini; il violinista Vincenzo Bolognese ha al suo attivo una prestigiosa carriera di solista ed il primo violino a dell’Opera di Roma; Fabio Maestri, che sarà sul podio dell’Ensemble In Canto, è l’anima del festival e ha diretto le principali orchestre italiane. Carlo Fiorini firma il progetto visivo”.

Fabio Maestri

 

Vincenzo Bolognese

Amelia, Palazzo Petrignani, giovedì 12 ottobre alle 10 e alle 11.30: ai ragazzi delle scuole è riservata la pocket-opera Un barbiere a Siviglia, chiaramente tratta dal rossiniano Barbiere di Siviglia, raccontato a modo suo da Michele Suozzo, una voce notissima perché da molti anni è autore e conduttore de La barcaccia su Rai Radio3, appuntamento quotidiano con l’opera adorato da ogni melomane. I cantanti Giada Frasconi (Rosina), Paolo Pellegrini (Almaviva) e Dario Ciotoli (Figaro) saranno accompagnati dalla pianista Maria Teresa Ferrante.

Sabato 14 ottobre alle 17.30 al Teatro Secci di Terni, finale il festival. “Un vero gioiello musicale – si annuncia nella illustrazione della serata –  ovvero un concerto di quei due giovani ultraottantenni che rispondono ai nomi di Bruno Canino e Antonio Ballista (nella foto di copertina). Quando  hanno cominciato a studiare insieme erano studenti al conservatorio e ancora oggi, dopo più di sessant’anni, sono un duo pianistico inossidabile, noto letteralmente in tutto il mondo. Sarà una vera gioia ascoltare questi due pianisti, serissimi e allo stesso tempo vivaci e spiritosi, che per Rossiniana hanno preparato un programma speciale. Eseguiranno una ricca scelta dei tanti pezzi brevi e geniali che Rossini compose negli ultimi quarant’anni di vita, dopo aver chiuso con l’opera. A questi brani intercaleranno trascrizioni e rielaborazioni di Rossini ideate da Arnold Schoenberg all’inizio del secolo scorso e da Azio Corghi in anni recenti”.

**************

Biglietti: interi 10 euro, ridotti 8 euro. Prevendita: Ticket Italia, tel. 0743 222889, www.ticketitalia.com I biglietti sono acquistabili anche nelle sedi dei concerti a partire da mezz’ora prima dell’inizio.  Sito web:  www.operaincanto.com  Informazioni:  operaincanto@virgilio.it

Articoli correlati

Commenti