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Onironautici Urbani, quando il mondo del sogno e quello della scrittura si incontrano

ASSISI – Un giardino, una piazza, una casa.

La città di notte. Un gruppo di persone con le storie dentro, una voce guida salda che invita a seguirla. In sottofondo penne che scorrono e vento che scompiglia capelli e idee.

 

Sono solo alcuni  degli ingredienti delle prime tre serate di “Onironautici Urbani – laboratorio di scrittura possibile e impossibile diffuso nei luoghi della città”, organizzato dal Piccolo Teatro degli Instabili di Fulvia Angeletti, condotto dall’autore e regista Samuele Chiovoloni.

Tre serate strutturate attorno al tema del “Sogno” per confrontarsi con il proprio mondo interiore, con se stessi e con gli altri, in un luogo speciale che naturalmente invita alla sacralità e alla contemplazione, alla scoperta delle infinite possibilità espressive offerte dalla scrittura.

Tre serate di tecniche ed esercizi, ma anche di letture, condivisioni e sfide contro la mano che non ne vuole proprio sapere di muoversi per scrivere, in meno di quindici minuti, una storia leggendaria.

Un tempo di ascolto e respiro, per lasciar fluire quelle parole che premono sulla punta delle dita e un’occasione per scoprire angoli della città solitamente non accessibili; ogni sera un luogo ed un genius loci diversi, da cogliere ed assorbire, per ricevere ciò che si lascia rivelare.

 

 

Quest’anno – racconta Samuele – visto che il tema di “Ogni angolo ogni pietra” è il sogno, abbiamo pensato di provare ad esplorare insieme alle persone il loro mondo di immaginazione a partire dal dispositivo della scrittura. Abbiamo quindi provato ad associare il mondo del sogno a quello della scrittura che, se non altro hanno una pratica abbastanza simile: tanto il sogno quanto la scrittura creativa giocano sull’idea di spostarci, di chiederci di più rispetto a quello che vediamo, quello che diciamo nella nostra vita. Tanto il sogno quanto la scrittura creativa, intesa proprio come pratica di associazione di idee, di costruzione di immagine, portano a viverci in un modo più profondo, a una conoscenza più olistica di noi.

Cosa non indifferente – prosegue – tutto questo noi vogliamo farlo ad Assisi, una città che a tutti gli effetti è diventata la culla di “Ogni angolo ogni pietra”  e del Piccolo Teatro degli Instabili e che quindi, diventa anche il posto dove far germogliare queste immagini, interrogarci su questi processi. L’idea è quella di diffondere il nostro lavoro, cercare di occupare più posti possibili, portarli a conoscenza, abitare Assisi in un modo alternativo”.

 

E, in effetti, come quando cambiando prospettiva di osservazione si scoprono particolari nascosti, partecipare al laboratorio di scrittura creativa è stato un po’ come mettersi di traverso all’interno della propria mente, oliare i cardini di quella porticina laterale che non si usa mai e sbirciarvi attraverso.

Il rumore che farà aprendosi probabilmente ci sveglierà ma, anche se l’ora è tarda, gli incontri non sono mai terminati prima di mezzanotte, sarà un bene perché, riprendendo la parole di Samuele “non dobbiamo addormentarci sul primo stile che troviamo dentro di noi, ma derogare l’ordine, osservare il mistero e andare oltre”.

 

 

Gli Onironautici Urbani hanno viaggiato dal 22 al 24 agosto ed il laboratorio si  inserisce nel progetto più ampio “Ogni angolo ogni pietra – Immaginario poetico/teatrale della Città”, visionario festival che dal 6 al 7 settembre animerà le vie e i vicoli di Assisi mettendosi in relazione e sintonia con gli ambienti, le loro forme e qualità ideato dal Piccolo Teatro degli Instabili con il sostegno della Fondazione Perugia e della Città di Assisi.

Il prossimo appuntamento con la scrittura creativa e con luoghi ancora diversi, sarà il 29, 30, 31 agosto.

 

Per informazioni ed iscrizioni: 333 7853003 info@ogniangoloognipietra.it

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