Omaggio di Scenario Festival a Stefano Cipiciani all’Auditorium DAMSLab di Bologna

BOLOGNA – Questa cosa gli avrebbe fatto piacere. Stefano Cipiciani, che ci ha lasciato il 9 febbraio scorso ad appena 65 anni, non amava troppo convenevoli e celebrazioni, ma la dedica che Scenario Festival ha deciso di fargli, l’avrebbe gradita. La settima edizione, infatti, si aprirà con un omaggio teatrale a Alessandra Belledi e Stefano Cipiciani.

 

Stefano Cipiciani

Saranno gli artisti di Scenario a ricordarli, attraverso il loro teatro, domenica 1 settembre  alle ore 17  all’Auditorium di DAMSLab di Bologna, con azioni performative e testimonianze video, precedute dal saluto di Elena Di Gioia, delegata alla cultura di Bologna e Città metropolitana, che ricorderanno il fondamentale impegno con il quale i due operatori teatrali hanno sostenuto il progetto di Scenario a favore delle giovani generazioni.

A loro si rivolgerà direttamente Marco Baliani, fondatore e ideatore di Scenario nel 1987, con un ricordo in forma di lettera dal titolo Remembere (fra remember rimembranze).

Seguiranno due brevi video, a cura di Federico Tovani, che restituiranno le visioni teatrali di Alessandra e Stefano attraverso le loro parole e le loro azioni. Le dediche proseguiranno con sette compagnie a loro particolarmente vicine, rappresentative di centinaia di artisti che hanno legato a Scenario tappe importanti del loro percorso. Babilonia TeatriMarta Cuscunà, Fratelli Dalla Via, Patrizio Dall’Argine, Fabrizio PallaraSotterraneoCompagnia Sud Costa Occidentale di Emma Dante, presenteranno momenti di teatro, originali o tratti da spettacoli, non necessariamente parlando di loro, ma dando la parola al teatro che al loro lavoro deve un tributo di riconoscenza speciale.

“Con Alessandra e Stefano – si legge nella nota stampa di Scenario Festival – se ne sono andati interi patrimoni di esperienze, raccolti e prodotti negli anni cruciali in cui si è formato il teatro di innovazione, una storia fatta di battaglie culturali e organizzative, di conquiste di spazi e di invenzione di modelli di gestione, alla quale hanno contribuito significativamente, per poi continuare a nutrirla di possibilità, attraverso un’azione militante che ha trovato in Scenario un luogo di elezione e di passione. Un lascito del cuore e dell’esperienza che la comunità di Scenario intende mantenere vivo e custodire ripartendo dagli artisti, in un dialogo che continua”.

Redazione Vivo Umbria: