PERUGIA – Sono passati dieci anni da quando è stata istituita la Giornata internazionale del jazz (international jazz day) ad opera dell’Unesco. L’Ijd riunisce paesi e comunità in tutto il mondo per celebrare il jazz e sottolineare “il ruolo importante della musica nell’incoraggiare il dialogo, combattere la discriminazione e promuovere la dignità umana. International Jazz Day è diventato un movimento globale che raggiunge più di due miliardi di persone ogni anno in tutti i sette continenti, tra cui l’Antartide, attraverso l’istruzione e la sensibilizzazione della comunità, spettacoli, radio, televisione e streaming, insieme a stampa e social media. L’Herbie Hancock Institute of Jazz è partner ufficiale dell’Unesco nell’organizzazione e promozione della Giornata Internazionale del Jazz. Questi i paradigmi su cui si basa l’Ijd nel giorno del suo decimo compleanno, mentre a Perugia nel frattempo si sta diffondendo la notizia che le trattative in corso nell’intento di far arrivare Bob Dylan all’arena Santa Giuliana, sarebbero già in stato di notevole avanzamento. Accordo quasi fatto insomma per far tornare a Perugia a venti anni esatti dall’ultimo concerto il “menestrello” che si impose al mondo come massimo artefice della controcultura pop degli anni Sessanta e Settanta. Tanto che Mr Tamburine Man è stato anche insignito del Premio Nobel per la letteratura motivato dal valore letterario che alcuni dei suoi testi hanno avuto nella formazione di alcuni dei paradigmi sociali e culturali alla base della società contemporanea. L’annuncio e l’auspicio che vedremo Bob Dylan a Perugia nel corso di Umbria Jazz il prossimo luglio sono stati espressi della presidente della giunta regionale Donatella Tesei nel corso di un’intervista a Umbria Radio. Ma per la verità il legame di Bob Dylan con Perugia affonda le radici proprio agli esordi della sua intensa vicenda artistico-musicale, negli anni Sessanta. Come le sue biografie ricordano, visse a Perugia per un’intera estate, forse anche di più, inseguendo la passione e l’amore per una ragazza newyorchese di origini italiane, Suze Rotolo.
Per tornare all’International Jazz Day, sarà possibile in streaming live su jazzday.com oggi assistere l’All-star Global Concert 2021 che sarà caratterizzato da una storica scaletta di performance di alcuni dei più grandi maestri jazz del mondo. Per la prima volta in assoluto, in onore del 10º anniversario della Giornata Internazionale del Jazz, il Concerto 2021 mette in mostra artisti che si uniscono da una serie di luoghi in tutto il mondo, dimostrando la portata globale e il fascino di questa musica speciale. Il Concerto All-star Global 2021 includerà artisti di fama mondiale come Jonathan Butler (Sud Africa), Dianne Reeves (Usa), Direttore Musicale John Beasley (Usa), Andra Day (Usa), Michael Douglas (Usa), Jacob Collier (Usa), Ingrid Jensen (Canada), Melissa Aldana (Cile), A Bu (Cina), Herbie Hancock (Usa), Angelique Kidjo (Benin), Marcus Miller (Usa), John Mclaughlin (Uk) e Dee Dee Bridgewater (Usa). Herbie Hancock sarà direttore artistico e John Beasley sarà direttore musicale. A New York, artisti come Melissa Aldana (Cile), Massimo Biolcati (Italia), A Bu (Cina), Cyrus Chestnut, Amina Figarova (Azerbaigian), Roberta Gambarini (Italia), Kenny Garrett, James Genus, Stefon Harris, Ingrid Jensen (Canada), Joe Lovano, Rudresh Mahanthappa, Antonio Sánchez (Messico) e Veronica Swift offriranno una serie di spettacoli entusiasmanti. A Los Angeles, Herbie Hancock sarà affiancato da Alex Acuña (Perù), Justo Almario (Colombia), Dee Dee Bridgewater, Jonathan Butler (Sud Africa), Mahmoud Chouki (Marocco), Gerald Clayton, Andra Day, Romero Lubambo (Brasile), Marcus Miller, Dianne Reeves, Francisco Torres (Messico)Justin Tyson e Ben Williams. Tra i protagonisti del loro paese d’origine, Igor Butman a Mosca (Russia), Jacob Collier a Londra (Regno Unito), Mandisi Dyantyis a Città del Capo (Sud Africa), Ivan Lins a Rio De Janeiro (Brasile), John Mclaughlin a Monaco, James Morrison a Mt. Gambier (Australia) e Junko Onishi a Tokyo (Giappone), tra gli altri. La rinomata cantante beninese Angélique Kidjo parteciperà a una speciale performance del quartier generale dell’Unesco a Parigi. Il concerto sarà presentato in diretta su Youtube, Facebook, jazzday.com, UN Web TV, Unesco e U.S. State Department. In Italia sono numerosissime le iniziative sorte intorno all’Ijd, tra cui quella di Umbria Jazz in collaborazione con Radio Monte Carlo e con Blue Note Milano di celebrare gli 80 anni di Franco D’Andrea, ormai considerato uno dei migliori pianisti contemporanei e che rappresenta l’eccellenza che il jazz italiano ha saputo partorire negli ultimi 50 anni. In quest’occasione del tutto eccezionale e inedita, sul palco del Blue Note di Milano, Franco D’Andrea suonerà prima in trio, insieme a Enrico Terragnoli alla chitarra e Mirko Cisilino alla tromba, a seguire in duo con DJ Rocca e infine in piano solo. Nasce così “Carta Bianca a Franco D’Andrea”. L’appuntamento è per le 18 sulle pagine facebook ufficiali di Umbria Jazz, Radio Monte Carlo e Blue Note Milano e sul canale youtube ufficiale di Umbria Jazz.