PERUGIA – Oggi, giovedì 28 settembre, la nona edizione il PerSo – Perugia Social Film Festival dedica una giornata per approfondire il lavoro della documentarista Cecilia Mangini scomparsa nel 2021.
L’edizione 2023 del festival, infatti, propone al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria tre proiezioni dei lavori della Mangini, regista e fotografa nata a Mola di Bari nel 1927.
Autrice di lungometraggi e oltre quaranta cortometraggi, in parte insieme al marito Lino Del Fra, è considerata la prima donna ad aver realizzato documentari in Italia, è stata pioniera del cinema del reale.
Durante la sua carriera ha documentato la storia dal secondo dopoguerra, i problemi del Mezzogiorno, le periferie romane, gli universi femminili dando voce a chi si trovava ai margini della società, dalle fabbriche alla campagna, analizzando la trasformazione del paesaggio e i drammi sociali legati al boom economico.
Ha iniziato a lavorare preferendo alla fotografia in studio quella di strada. Per avere una testimonianza diretta del suo lavoro, dalle ore 17.30 di oggi sono in programma le tre proiezioni: si inizia con “Ignoti alla città” (Italia, 1958, 11’) che narra la vita di un gruppo di ragazzi di borgata romani fra litigi, spensieratezza, rassegnazione e cinismo. Poi “Stendalì suonano ancora” (Italia, 1960, 11’); uno degli ultimi esempi del rito di lamentazione funebre della Puglia. “La canta delle marane” (Italia, 1961,11’), ispirato a storie di ragazzi della periferia romana che si ritrovano d’estate nella marrana, fra giochi, botte e tuffi proibiti.
Sempre oggi, alle ore 19, all’Indigo Art gallery, in via Oberdan sarà inaugurata la mostra “P. P. Pasolini, Sette scatti/Volti del XX secolo di Cecilia Mangini” che sarà visitabile fino al 29 novembre. Ci saranno gli interventi dei curatori Paolo Pisanelli e Francesco Maggiore. Pezzo forte il servizio fotografico tra il febbraio e il marzo del 1958. Mentre si accingeva a girare il suo documentario d’esordio, Cecilia Mangini incontra Pier Paolo Pasolini e lo fotografa a Monteverde Nuovo e nella borgata Donna Olimpia, a Roma (nella foto di copertina).
Da quel servizio Cecilia seleziona, sui provini a contatto, sette immagini. Nella versione presentata a Perugia la mostra include una selezione di Volti del XX secolo di cui i sette scatti fanno parte e una serie di documenti manoscritti e dattiloscritti, di provini, e il cortometraggio PPP l’apertura al mondo di Paolo Pisanelli.