Nella foto ci sono Capitan Marvel, Capitan America, Spiderman, Ironman…supereroi che che entreranno oggi pomeriggio, 6 gennaio a partire dalle ore 15, all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, nel Reparto di Oncoematologia pediatrica e al Residence “Daniele Chianelli” per regalare ai piccoli pazienti un pomeriggio speciale. Indimenticabile. Se il meteo lo consenrità, i supereroi accompagneranno la mitica vecchietta scendendo dal tetto dall’ospedale dove sono ricoverati per poi entrare direttamente a Reparto per consegnare le tradizionali calze dell’Epifania.
A travestirsi i volontari dell’Associazione senza fini di lucro SEA “SuperEroiAcrobatici”, fondata da Anna Marras. La festa poi proseguirà al Residence “Daniele Chianelli” con gli ospiti della Struttura e tanti piccoli ex pazienti con le loro famiglie. Per tutti la magia della “Grotta dei desideri” un tunnel pieno di doni in cui ciascun bimbo può scegliere il suo e poi tanta musica, divertimento ed una merenda offerta dai volontari del Chianelli.
“Quello che desideriamo – spiega Marras – è trasmettere con forza un messaggio di incoraggiamento e di speranza ai bambini e alle loro famiglie. Vogliamo che sentano nascere dentro di loro quella forza che hanno i loro supereroi preferiti, che si sentano invincibili proprio nel momento più difficile della loro vita. Per ogni bambino che incontriamo, che salutiamo dalla finestra o che abbracciamo in reparto, il messaggio che condividiamo è uno solo: Tu sei un supereroe! Non mollare! Siamo felicissimi – ha proseguito – di collaborare con il Comitato Chianelli e con l’ospedale Santa Maria Della misericordia per portare ai piccoli pazienti una giornata di sorrisi. Il progetto dei SuperEroiAcrobatici – ha concluso – nasce proprio perché per noi non c’è niente di più bello al mondo del sorriso di un bambino”.
“Siamo molto grati – ha aggiunto il presidente, Franco Chianelli – ai volontari di SEA SuperEroiAcrobatici per questo magnifico regalo. Ogni anno cerchiamo di illuminare il volto dei nostri bambini di gioia e stupore perché anche i momenti di felicità sono fondamentali per incoraggiarli a proseguire in questo difficile percorso di malattia”.