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Oggi e Pasquetta in Umbria: viaggio fra arte, cultura, storia nei musei e siti archeologici

Che fare oggi dopo il pranzo di Pasqua e a Pasquetta? Il ministero della Cultura ha confermato che durante le festività pasquali, per l’appunto, i musei, le gallerie e i parchi archeologici statali resteranno accessibili ai visitatori. E allora, per chi magari oggi non ha deciso ancora che fare, e soprattutto per chi domani si prepara alla Pasquetta, ecco le aperture e gli orari riportati nel sito ministeriale, precisando che le biglietterie, nella maggioranza dei casi, chiudono mezz’ora prima dell’ultimo ingresso.
Perugia
Galleria nazionale dell’Umbria (domenica 8.30 – 19.30 e lunedì 8.30-19.30); Museo archeologico nazionale dell’Umbria (domenica 8.30-19.30 e lunedì 8.30-19.30); Ipogeo dei Volumni e Necropoli del Palazzone (9 -13.30 e lunedì 9-13.30); Villa del Colle del Cardinale (domenica 10-13 e 14-19; lunedì 10-13 e 14-19)
Gubbio
Palazzo Ducale (domenica 8.30 –19.30 e lunedì 13.19.30); Teatro Romano e Antiquarium (domenica 8.30 –19.30 e lunedì 8.30-19.30)
Spoleto
Museo archeologico statale di Spoleto (domenica 8.30 –19.20: lunedì 8.30-19.20); Museo del Ducato di Spoleto e Rocca Albornoziana (domenica 9.30 –18.30: lunedì 9.30-18.30)
Campello sul Clitunno
Tempietto sul Clitunno (domenica 11–17 e lunedì 11-17)
San Giustino
Castello Bufalini (domenica 9–13 e 15 –18; lunedì 9-13 e 15-18)
Pietrafitta
Museo Paleontologico Luigi Boldrini (domenica 9-13 e 15-18.30; lunedì 9-13 e 15-18.30 )
Orvieto
Museo archeologico nazionale di Orvieto (domenica 8.30 –13.50 e lunedì 8.30-13.50) ; Necropoli etrusca di Crocifisso del Tufo (domenica 10 –19; lunedì non pervenuta)
Terni
Area Archeologica di Carsulae (domenica 8.30–19.30 e lunedì 8.30-19.30). Oltre alle aperture programmate, come sopra indicate in dettaglio, alcuni musei offrono al pubblico visite guidate, itinerari, concerti e altre iniziative.
MOSTRE
Inoltre per quanto riguarda le mostre c’è da segnalare che alla Galleria nazionale dell’Umbria è in corso, fino al 15 giugno, Fratello Sole, Sorella Luna, La Natura nell’Arte tra Beato Angelico, Leonardo e Corot, curata da Costantino D’Orazio, Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi. Da ammirare circa ottanta opere, tra dipinti, disegni, incisioni, sculture, volumi a stampa di alcuni tra gli artisti più celebri della storia dell’arte italiana ed europea: Pisanello, Paolo Uccello, Jan van Eyck, Beato Angelico, Piero della Francesca, Vittore Carpaccio, Leonardo da Vinci, Michelino da Besozzo, Leon Battista Alberti, Albrecht Dürer, Lorenzo Lotto, Giambologna, Annibale Carracci, Salvator Rosa, Giambattista Piranesi, Jan Brueghel il Vecchio, Nicolas Poussin e molti altri, i cui capolavori hanno segnato i momenti di svolta nei quali le arti figurative hanno affrontato e rispecchiato nel corso dei secoli il rapporto dell’uomo con la Natura. La mostra è proposta in occasione dell’ottavo centenario dalla composizione del Cantico delle Creature di san Francesco d’Assisi, tra i primi testi poetici in lingua volgare, ma anche manifestazione di un rapporto rinnovato con la Natura, alla quale il Santo dà del “tu” per la prima volta, in un’ideale ricucitura della relazione tra Uomo e Ambiente, che ha avuto un’influenza straordinaria sull’Arte, a partire dal XIII secolo.
MUSEI CIVICI
Oltre ai musei e ai siti archeologici statali è possibile trovare aperti i musei civici; molti, infatti, anche in Umbria partecipano alle celebrazioni pasquali con aperture straordinarie. Ne segnaliamo alcuni ma è sempre meglio verificare orari al momento della visita. A Bevagna, il museo civico accoglie i visitatori con una collezione che spazia dal XVI al XVIII secolo, includendo opere di artisti come Andrea Camassei e Dono Doni. Questo museo rappresenta una finestra sulla storia locale, offrendo un’esperienza culturale intima e autentica. Anche Bettona, uno dei borghi più belli d’Italia, apre le porte del suo museo della Città e Pinacoteca , dove arte e storia si intrecciano in un percorso espositivo che valorizza il patrimonio locale. Ad Assisi, oltre alla spiritualità della Basilica di San Francesco, i visitatori potranno esplorare il museo missionario Indios, un’esperienza multimediale e interattiva che racconta le missioni dei Frati Cappuccini. Senza dimenticare le tappe da fare a Perugia al museo civico di Palazzo della Penna centro per le arte contemporanee dove da domani sarà visitabile la mostra Afro Burri Capogrossi. Alfabeto senza parole, che mette a confronto il percorso di tre protagonisti dell’Informale. E ancora, ci sono da vistare Palazzo dei Consoli a Gubbio, il museo di San Francesco a Montefalco con la rassegna sui graffiti antichi; il museo della Ceramica a Deruta e il museo della Città e del Territorio a Narni.
I musei aperti rappresentano un invito a scoprire il territorio coniugando passato e presente ma non dimentichiamoci di ammirare i paesaggi che la regione offre e che in queste festività si può cogliere l’occasione per scoprirli o riscoprirli.

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