Oggi aprono musei e biblioteche: ecco le regole che vanno seguite

Dunque a partire da stamattina musei, archivi e biblioteche si preparano a riaprire. Sarà, evidentemente, una apertura graduale e non per tutti, dal momento che tante situazioni vanno valutate per singoli casi. Come già detto da Vivo Umbria, ad esempio, la nostra Galleria Nazionale ha rinviato al 28 maggio. Farà da apripista Roma, con i suoi musei capitolini (Foto di copertina Flavia Iulia Helena). Qui di seguito, soprattutto a beneficio dei visitatori, ecco le norme che sono state stabilite dall’ultimo decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

FASE 2: LE REGOLE DA SEGUIRE

▪ Predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare.
▪ Definire uno specifico piano di accesso per i visitatori (giorni di apertura, orari, numero massimo visitatori, sistema di prenotazione, etc.) che dovrà essere esposto e comunque comunicato ampiamente (es. canali sociali, sito web, comunicati stampa).
▪ Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. Si tratta di una possibilità per i musei, non di un obbligo, ma stiamo riscontrando che molti lo faranno.
▪ I visitatori devono sempre indossare la mascherina.
▪ Il personale lavoratore deve indossare la mascherina a protezione delle vie aeree sempre quando in presenza di visitatori e comunque quando non è possibile garantire un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.
▪ L’area di contatto tra personale e utenza all’ingresso, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
▪ In tutti i locali mettere a disposizione soluzioni igienizzanti idro-alcoliche per l’igiene delle mani.
▪ Redigere un programma degli accessi pianificato (es. con prenotazione online o telefonica) che preveda il numero massimo di visitatori presenti e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazione.
▪ Quando opportuno, predisporre percorsi ed evidenziare le aree, anche con segnaletica sul pavimento, per favorire il distanziamento interpersonale e che prevedano una separazione tra ingresso e uscita.
 

Redazione Vivo Umbria: