Odio in rete: oggi a Perugia l’atto conclusivo del progetto Corecom “Media e minori”

PERUGIA – Nella sala del Consiglio della Provincia di Perugia manifestazione conclusiva del progetto ideato da Corecom Umbria intitolato “Bro #usa i social caccia i troll” che mira a sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori rispetto al contrasto del fenomeno dell’odio online. Al progetto, realizzato in collaborazione con la Scuola umbra di amministrazione pubblica, hanno preso parte sei classi provenienti dall’istituto professionale “Orfini” di Foligno, dal “De Gasperi-Battaglia” di Norcia e dal “Majorana” di Orvieto. Ogni scuola ha realizzato e presentato un video riassuntivo sulle parole chiave e gli obiettivi del progetto.

PAROLE CHIAVE

“Odio in rete” (hate speech). Parola che indica un fenomeno in forte crescita che finisce per premiare i contenuti con maggiore potere di attrazione, spesso quelli più estremi, che attivano reazioni emotive, anche di odio, rabbia e frustrazione. Esso sarebbe causato, anche, da tensioni sociali, disuguaglianze economiche, manipolazione e strumentalizzazione delle differenze culturali e dal clima politico. E “troll”, definizione mutuata dalla figura dell’immaginario mostriciattolo scandinavo, di un utente che scrive e posta messaggi volutamente provocatori per generare reazioni forti, polemiche e litigi nei social e nelle varie community.

IL CONFRONTO 

Nel dibattito sono state messe problematiche importante: gli effetti sociali, affettivi, educativi e penali dell’utilizzo poco consapevole o illegale dei social; le conseguenze della diffusione di materiali e contenuti privati e sensibili; l’esigenza del controllo delle famiglie rispetto all’utilizzo da parte dei minori di social network e applicazioni molto diffuse ma potenzialmente rischiose se approcciate in modo superficiale e senza alcuna supervisione.

I PRESENTI

Sono intervenuti: Elena Veschi (presidente del Corecom Umbria), Davide Ficola (Scuola umbra di amministrazione pubblica), Antonello Turchetti (formatore, fotografo e arte terapeuta), Marina Biasi (esperta in metodologie autobiografiche), Flaminio Monteleone (sostituto Procuratore della Repubblica-Procura per i minorenni di Perugia), Annalisa Lillini (primo dirigente Polizia di Stato-Direttrice Seconda divisione servizio polizia postale e delle comunicazioni), Adriano Addis  (Rappresentanza della Commissione Europea in Italia), Giuseppina Bonerba e Mirco Minuti (Corecom Umbria)

GLI INCONTRI PRECEDENTI

Il percorso informativo-educativo si è focalizzato su: “I social media e i giovani, strumenti ed incognite”, “Le nuove frontiere dei social media e lo sviluppo del metaverso”, “Analisi e riflessioni sull’odio online”, “Politiche e strumenti di contrasto all’hate speech”, “I principi della Carta di Assisi e le regole deontologiche dei professionisti della comunicazione”.

 

Redazione Vivo Umbria: