ROMA – Nuova stagione appena iniziata al Teatro Marconi di Roma, che quest’anno ha preso il via sotto il claim “Spacciamo Teatro, l’unica droga che crea indipendenza”, dettato a gran voce dal direttore artistico Felice Della Corte.
“Spaccio questa bellissima sostanza che è il Teatro, sia chiaro, che apre la mente e crea indipendenza – asserisce Della Corte – Lo faccio da diversi anni ormai e, nonostante le difficoltà che conosciamo tutti, i risultati sono entusiasmanti. Dall’esperienza del Marconi Teatro Festival, che questa estate ci ha regalato tantissime soddisfazioni, a quella di Villa Farinacci, la prima rassegna che ho organizzato nel IV Municipio. Insomma, sono mesi che non ci fermiamo. Siamo spacciatori seriali e il pubblico ne è grato. Il mio augurio è quello di vedere sia i nostri abbonati, sia chi verrà a trovarci in questa stagione, uscire folgorato dal Teatro. Per questo ho inserito nel cartellone gli spettacoli di cui ho amato il testo e i loro interpreti”.
Questa quinta stagione si svilupperà tra spettacoli di drammaturgia contemporanea, classici e commedie, senza dimenticare i bambini ai quali saranno dedicati spettacoli, corsi di danza e di recitazione. Tra gli appuntamenti riservati ai piccoli ospiti e alle loro famigie, che si terranno ogni sabato a partire dalle ore 16.00, troviamo “ Alice nel paese delle meraviglie”, “Robin Hood”, “Dracula”, “Frozen”, “Cenerentola.
Il cartellone 2019/2020
Dopo se tre serate di apertura con Emiliano De Martino in “MammaNapoliMood”, si prosegue dal 31 ottobre al 17 novembre con Uscita d’emergenza con Felice Della Corte e Roberto D’Alessandro diretti da Claudio Boccaccini, testo di Manlio Santanelli tra i più noti della drammaturgia contemporanea, in cui comicità e dramma si mescolano continuamente.
Pacebbene e Cirillo, rispettivamente ex-sagrestano ed ex-suggeritore, vengono messi a dura prova dalla vita. Un’esistenza che ha lasciato loro soltanto l’amaro sapore della memoria. Come dire: marginali ai margini di ogni emarginazione, rischiano di perdere qualunque identità. Non sono in grado di esprimere altra volontà se non quella di spostarsi – intersecandosi e delimitandosi, sorreggendosi e calpestandosi – su e giù per l’unica stanza che costituisce il loro covo. Bisognerebbe andarsene, scappare da lì ma tutte le vie di fuga sono ostruite e non esiste più nessuna “uscita d’emergenza”.
Dal 5 al 7 dicembre sarà la volta della compagnia Teatro Dell’Albero con la commedia Magie per uomini tristi, con Consuelo Benedetti, Loredana De Flaviis, Franco La Sacra e Paolo Paolino. Salvatore, adulto anomalo, vittima del tempo e di un’apparente solitudine che lo ha deteriorato, vive con sua madre paralitica, donna Concetta, energica femmina devota al culto dell’ossessione del cibo e del fanatismo religioso. La donna lo accudisce, lo riverisce e lo tormenta. Salvatore trova, in un vecchio libro, un incantesimo particolare che permetterebbe, secondo un’antica leggenda, di creare una donna. Salvatore prova a realizzare l’incantesimo ma tutto sembra essere un bluff. La magia però si materializza nella notte e, per errore, addirittura si raddoppia.
L’8 dicembre va in scena Una serata reloaded come viene di e con Marco Cavallaro, che così descrive lo spettacolo: “Io non lo so cosa accadrà, di sicuro ci saranno un bel po’ di risate”.
Dal 26 dicembre al 5 gennaio Fabrizio Gaetani e Fabian Grutt , diretti da Felice Della Corte, saranno protagonisti della commedia di Courcier Più vera del vero, tratta un argomento di cui si discute spesso: robot, apparentemente umani, capaci di avere rapporti sessuali e provare sentimenti. Quello che potrebbe apparire un modo facile di intrattenere un rapporto sentimentale, finisce rapidamente per diventare un boomerang emotivo. È amore vero, anche se lei è una macchina. E allora anche i problemi diventano veri, anzi, più veri del vero.
L’anno nuovo si apre con Cocktail per tre di Santiago Moncada, sul palco dal 23 gennaio al 2 febbraio, con Franco Oppini, Miriam Mesturino, Marco Belocchi, diretti da Marco Belocchi. Lo spettacolo mette a nudo le dinamiche di coppia, fedeltà-amore-tradimento, con un’ironia e un distacco che ne fanno una commedia godibile e intelligente.
Dal 7 al 9 febbraio al via Alta infedeltà di Federica Susini per la regia di Eduardo Saitta, con Eduardo Saitta, Massimo Procopio, Eleonora Musumeci e Lucia Debora Chiaia. Marco e Luca e Diletta, tra appuntamenti, appostamenti, intrecci amorosi e chat misteriose, arriveranno a un finale in cui regna sovrana l’alta infedeltà.
Sempre Felice Della Corte dirigerà dal 5 al 15 marzo Mogli sull’orlo di una crisi di nervi, versione femminile del famoso e divertentissimo spettacolo Rosario Galli in scena da più di 25 anni.
Spazio ai grandi classici dal 26 marzo al 5 aprile con lo Zoo di vetro di Tennessee Williams, con la regia di Claudio Boccaccini. Una potente messa in scena dell’atto del ricordare e del rapporto con il passato come luogo del rimpianto: il futuro diventa presente, il presente passato, e il passato un eterno rimpianto.
Dal 16 al 26 aprile si passa a Next Fall di Geoffrey Nauffts, per la regiaDavide Nebbia, con Federico Borroni, Elena Giambi Bonacci, Antonia Di Francesco, Marcello Paesano, Tommaso Paolucci e Alessandro Moser. Uno spettacolo che riflette sul contemporaneo, che parla di piccole quotidianità simbolo del nostro tempo che nel loro particolare ci suggeriscono l’universale.
Grano e cielo Vincent Van Gogh della compagnia Gatta Nera è il titolo dello spettacolo in scena dal primo al 3 maggio, testo di Gennaro Paraggio e Lollo ZolloArt, regia di Olimpia Alvino. Vincent Van Gogh visse tutta la sua vita tra genio e follia, riuscendo a rimanere attaccato al mondo solo grazie al profondo amore che lo legava a suo fratello Theo e con lui sua moglie Johanna. Sul palcoscenico si alternano le voci dei personaggi ai colori delle tele dipinte dal vivo. Con uno stile che fonde la visione con la lettura con l’ascolto, in una sorta di sinestesia sensoriale che porta lo spettatore non solo dentro i quadri ma dentro il cuore di questo grande artista.
A chiudere il sipario sulla stagione, dal 7 al 17 maggio, sarà il gradito ritorno di Tu non mi farai del male, diretto da Tiziana Sensi, con Caterina Gramaglia, Giorgia Guerra, Thomas Santu e Francesca Cannizzo. Lo spettacolo racconta, tra immaginazione e realtà, la storia di Pippa Bacca, donna di grandi idealità, che intende la vita come primo terreno di espressione della propria arte e la cui tragica fine, piuttosto che smentirla, fa restare per sempre sublimata in una figura che reca le stimmate e la perfezione del mito.