Nuova fontanella a Castellobasso grazie ai residenti e agli operai del Comune

FERENTILLO – Con i proventi della Festa della Madonna dell’8 Settembre di Castellobasso, che ogni anno si celebra nella piccola frazione posta lungo le rive del fosso di Riti, e’ stata realizzata una fontanella utile non solo a dissetare i residenti ma anche coloro che di avventurano nei singolari sentieri della zona che conducono, passando tre fitti boschi e forre, fino alle frazioni di Colleolivo, monte Sant’Angelo con l’omonima e diruta cappella. E, dall’altro versante,  la chiesina di Sant’ Andrea romanica al cimitero, Castelloalto e le alture del Salto del Cieco.
La fontanella va a sostituire l’altra, ormai vecchia  e dall’installazione  fatiscente. La posa in opera e stata eseguita dai dipendenti comunali.
Castellobasso annovera una singolare cappella che si aggrappa alla rupe rocciosa. Un tempo padronale della famiglia Pennacchi. Campaniletto a Vela, stemma del capitolo lateranense sulla facciata. All’ interno, ad unica navata, di contenute dimensioni, annovera una pala di altare dipinta su tela raffigurante la Madonna e il ritratto del committente. Poco distante in prossimità del parco  dell’ Acqua della Serpa, lungo la vecchia strada per il salto del cielo, un singolare frantoio ad acqua con ingranaggi, ancora funzionante della famiglia Filipponi Costantini con nicchia raffigurante la Madonna col Bambino del XVII secolo.
Carlo Favetti: Nato a Ferentillo, ho pubblicato saggi d'arte, volumi di storia e libri di poesie. Ho collaborato con il Corriere dell'Umbria dal 1998 al 2010 e poi con il Il Giornale dell'Umbria. Nel 1993 ho fondato l'associazione culturale Alberico I Cybo Malaspina.