PERUGIA – Come può essere il futuro abitativo? E’ possibile annullare la solitudine ed il degrado delle periferie? Quali altre forme di urbanizzazione dobbiamo mettere in cantiere per il futuro per migliorare la nostra vita?
Da venerdì 11 ottobre fino al 10 novembre 2019, una mostra interattiva ed itinerante, approda a Perugia e ci racconta il “nostro domani”. Si chiama “Nub Pocket – Esperienze di generazione urbana” l’originale esposizione, inaugurata ieri presso Palazzo Graziani in corso Vannucci, 47 a Perugia, e nell’occasione si è parlato, in conferenza stampa, della pubblicazione del primo Avviso di selezione della futura comunità di residenti del progetto di Housing sociale “Le Corti Perugine – Manifattura dell’Abitare”, Fhs, Prelios sgr spa e Consorzio ABN in collaborazione con CDPI sgr, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e il Comune di Perugia.
La mostra NUB – Pocket sarà visitabile a Palazzo Lippi Alessandri di Perugia dall’11 ottobre al 10 novembre 2019. Sarà aperta il giovedì ed il venerdì dalle 14.30 alle 18.30 ed il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 ed il pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30. La mostra è un progetto di Fondazione Housing Sociale, co-prodotto da LaCittàIntorno di Fondazione Cariplo (lacittaintorno.fondazionecariplo.it) ed è stata realizzata con il sostegno del Fondo Abitare Sostenibile Centro Italia (ASCI) -Fondo Immobiliare etico dedicato allo sviluppo di iniziative di Housing Sociale nella Regione Umbria gestito, partecipato anche dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia – e patrocinata da CDP Investimenti SGR (Gruppo Cassa depositi e prestiti).
Le parole chiave sono: ibridazione, accessibilità, sostenibilità, progettualità collettiva. Le responsabili Giordana Ferri e Roberta Conditi della “Fondazione Housing Sociale” spiegano: “Questa mostra è ricca di prospettive e lungimiranza, sicuramente va osservata con calma e presenta un’innovazione molto significativa, cioè la possibilità di scaricare un’applicazione di gaming New Urban Body che consente di acquisire le informazioni necessari per immedesimarsi nei panni di un urban planner. Durante il gioco il visitatore darà il suo contributo attivo come cittadino, si cimenterà in azioni di riqualificazione urbana, si potrà testare nella definizione preliminare di un progetto e sarà anche valutato dall’applicazione che restituirà il proprio parere in termini di impatto a breve e lungo termine”.
Al termine della mostra la riflessione nascerà spontanea: il futuro è adesso.