FOLIGNO – Musica immortale, la classica. Anche grazie a uno dei suoi interpreti più illustri come Ludwig van Beethoven e, del compositore tedesco, la Nona sinfonia. Più esttamente: Sinfonia n. 9 in re minore, op. 125 “Corale” per Soli, Coro e Orchestra. A questo capolavoro gli Amici della musica di Foligno hanno affidato la chiusura della Stagione 2024 con un prevedibilissimo sold-out all’Auditorium San Domenico con molti biglietti venduti fuori regione.
IL CONCERTO
“Una serata magica – si legge nella nota stampa degli Amici della musica – portata in scena grazie alla collaborazione tra l’Associazione musicale folignate e due prestigiose realtà musicali quali l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma (IUC) e la Fondazione Accademia Musicale Chigiana di Siena. Un incontro che ha fatto sì che sul palco e nella bellezza ritrovata, e imponente, dell’abside tornata in via eccezionale ad accogliere le voci, arrivasse la giovane ma già affermatissima Orchestra Canova diretta dal ventinovenne Enrico Saverio Pagano – nuovo astro della direzione d’orchestra –, affiancata nel quarto movimento dal grandioso e celebre Coro della Cattedrale di Siena Guido Chigi Saracini diretto da Lorenzo Donati, e dai solisti Elisa Balbo soprano, la mezzosoprano Benedetta Mazzetto, il tenore Paolo Mascari, il basso Giacomo Nanni. Da Roma e Siena dove il concerto ha aperto le stagioni della IUC e della Fondazione Accademia Musicale Chigiana – istituzione tra le più celebri al mondo -, la magia di una serata straordinaria ha incantato pure il San Domenico. Direzione asciutta e potente, ma anche impetuosa e poetica, emozionante e vibrante come solo può esserlo la musica pienamente libera di un compositore, genio, che la scrisse in totale sordità.mFino al movimento finale, suggestione da tuffo al cuore, con l’entrata del maestoso coro e dei solisti interpreti anche della celebre Ode alla Gioia di Schiller, l’Inno alla Gioia oggi simbolo dell’Europa unita”.
HANNO DETTO
“Se questa sera siamo qui – ha commentato un commosso Marco Scolastra direttore artistico degli Amici della Musica – lo dobbiamo a tutti coloro che nell’associazione ci hanno preceduto, lavorando negli anni perché questo evento si realizzasse. In particolare desidero dedicare il concerto a Grazia Roberti Gentile, già presidente e anima dalla fondazione degli Amici. Aveva un sogno: portare la Nona a Foligno. Siamo felici di averlo realizzato anche per lei”.
“Serate come questa sono davvero una grande emozione – ha detto Giorgio Battisti presidente degli Amici della Musica –. Ringrazio tutti voi, il nostro pubblico, energia e stimolo a fare sempre meglio. Chiudiamo con il capolavoro di Beethoven – per la prima volta a Foligno – una stagione ricca di soddisfazioni dandovi appuntamento al 1° febbraio, quando riprenderemo il nostro straordinario viaggio nella musica per l’anno 2025”.
Una serata che ha anche concluso un tour di otto concerti così commentati dal direttore Enrico Saverio Pagano. “Siamo davvero felici di chiudere in questo luogo di grande bellezza, davanti a un pubblico così importante, i concerti dedicati alla Nona. Arrivare alla direzione di quest’opera alla soglia dei trenta anni è stato per me meraviglioso, ma anche molto impegnativo”.