Sono cinque le Spighe Verdi dell’Umbria che si stagliano con orgogliono nel grande “campo” nazionale delle 63 eccellenze rurali italiane. Oltre a Montefalco, Todi e Deruta, riconfermate rispetto allo scorso anno, nel 2022 si sono aggiunte Norcia e Scheggino che per la prima volta potranno fregiarsi del riconoscimento.
Il premio viene assegnato da Confagricoltura e Fee Italia alle località virtuose per la sostenibilità. Il rriconoscimento che equivale alle Bandiere Blu per le località turistiche balneari è del in qualche modo coerente allo slogan del mare verde dell’Umbria.
LA CLASSIFICA DELLE REGIONI
Le Spighe Verdi 2022 sono state assegnate in 13 regioni. Ecco le migliori per numero di borghi.
Piemonte: ottiene il maggior numero di riconoscimenti con 10 Spighe Verdi: Alba, Bra, Canelli, Centallo, Cherasco, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo, e Volpedo.
Marche, subito dietro, con 9 località premiate: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Senigallia, Sirolo.
Puglia con 8 Comuni Spighe Verdi: Andria, Bisceglie, Caastellaneta, Carovigno, Ginosa, Ostuni, Pietramontecorvino, Troia.
Toscana con 7 riconoscimenti: Bibbona, Castellina in Chianti, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole, Grosseto, Massa Marittima.
Calabria con 7 località: Belcastro, Crosia, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce. Arriva a 5 il numero delle Spighe Verdi in
Umbria come detto con 5: Deruta, Montefalco, Norcia, Scheggino, Todi.
Lazio sempre con 5: Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri, Sabaudia.
Campania ottiene per lei 5 riconoscimenti: Agropoli, Ascea, Capaccio Paestum, Massa Lubrense.