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Neanche i saldi estivi smuovono il ristagno dell’economia e del commercio

PERUGIA – Dopo poco più di 20 giorni dall’inizio dei saldi estivi 2021, l’andamento non mostra grandi slanci. Ma era abbastanza prevedibile e i commercianti non si attendevano nulla di più dello scorso anno, già messo a dura prova dal lockdown e dall’emergenza sanitaria, tuttora in corso.

Non secondaria, sul trend, è la perdita di lavoro da parte di molte persone e quindi le difficoltà economiche che ne sono scaturite per le famiglie. Ma a incidere c’è anche un altro elemento: nei lunghi mesi di lockdown e di limitazioni, lo shopping on line ha ricevuto un forte impulso, tanto che alcune grandi catene hanno chiuso molti negozi nel mondo e, contemporaneamente, potenziato la vendita su internet.

A Perugia, dallo scorso 3 luglio i ribassi vanno dal 20 al 50 per cento, in alcuni casi anche oltre. Tuttavia, le vendite – come hanno evidenziato le imprenditrici Laura Cipriano, del negozio Maya e Simona Giurgila, del negozio Dandara – sono, sostanzialmente, in linea con lo scorso anno o poco di più. “Non mi aspettavo – afferma Cipriano – qualcosa di diverso. C’è qualche turista, ma il movimento non è eccezionale. Neppure Umbria Jazz, quest’anno, ha dato un valore aggiunto. Sicuramente, meno dell’anno precedente”.

“Diciamo che va abbastanza bene. Tuttavia, rispetto al passato – aggiunge Giurgila – siamo molto indietro e ci sono meno turisti, che pure è stato molto complesso”.

Naighi

 

 

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