FERENTILLO – In occasione della Natività della Madonna, si celera una festa nella frazione di Macenano nella sua chiesetta sotto la strada Valnerina nel tratto Macenano – Sambucheto. La chiesetta, oggetto di molti interventi di recupero, fu edificata su una preesistente edicola e ampliata, grazie ai fondi inviati da cittadini di Macenano emigrati in America, oltre che in Australia e Canada. Sempre officiata sia da sante messe che da momenti di preghiera comunitaria come il rosario.
Una meraviglia è l’effige della Madonna posta al centro della parete, in un finto tempietto di stucco marmorizzato. La Vergine indossa una tunica paonazza e un manto azzurro che la copre dalla testa; una stella sul petto. Tiene in braccio il Bambino Gesù che indossa una tunica azzurra e con la mano destra in atto di benedire. Sullo sfondo due angeli in volo che porgono la corona sopra il capo della Vergine tra altre quattro teste cherubiche.
Ci troviamo di fronte ad un opera, anche se nella sua semplicità figurativa, il pittore dimostra una capacità molto omogenea nell’ interpretare la volontà dei committenti locali, di trasmettere un messaggio profondo all’orante, esternato appunto dall’armonia delle figure principali. Il dipinto, di recente restaurato si mostra in tutta la sua dolcezza e originalità. Dall’ espressione sia della Madre che del Figlio, lo stile, le linee anatomiche, il colore, l’opera si può attribuire ai classici madonnari operanti in Valnerina dalla fine del XVI al XVIII secolo. Lo stile è senza dubbio “umbro”, riscontrato anche in altri dipinti realizzati, ad esempio a Santa Maria di Caso o a Sant’Anatolia di Marco, a San Claudio di Serravalle, ma anche a San Lorenzo in Terria, a Civitella e Puntuglia di Scheggino. Attorno a queste cappelle o edicole religiose, c’è un fermento devozionale ragguardevole, da non sottovalutare, ciò è testimoniato dalla presenza continua di fedeli.