ASSISI – Una serata all’insegna della musica e della solidarietà è quella in programma sabato 30 novembre presso il teatro Lyrick di Assisi, dalle ore 21. I Dirotta su Cuba, i Ridillo e l’Abraxas Band si esibiranno per contribuire alla campagna “Gocce di Speranza” di “Voa Voa onlus, Amici di Sofia” per un bellissimo progetto che salverà la vita a tantissimi bambini. L’iniziativa è promossa dall’associazione “Sè de J’Angeli se…” insieme a “Music for Love”. I fondi raccolti andranno a sostegno del primo progetto al mondo di screening neonatale per la diagnosi precoce della Leuco Distrofia Metacromatica (MLD), una patologia neurodegenerativa mortale che può essere sconfitta soltanto se diagnosticata prima della comparsa dei sintomi con la terapia genica di Telethon. Con i soldi raccolti sarà finanziato il primo progetto neonatale che sarà effettuato dal Laboratorio di Screening Neonatale dell’Ospedale Pediatrico Meyer, responsabile dello screening per la regione Umbria e Toscana, che testerà per la MLD più di 75.000 neonati in tre anni. Grazie allo screening sarà possibile diagnosticare la malattia entro pochi giorni dalla nascita, quando è ancora possibile salvare il bambino e sconfiggere la malattia. I biglietti sono in vendita presso il teatro Lyrick (dal lunedì al sabato dalle 16.00 alle 19.30) e i circuiti ticketone e ticketitalia. Evento patrocinato dal Comune di Assisi e dalla Regione Toscana.
L’Abraxas Band non è nuova a questo tipo di iniziative. Tutti gli anni organizza uno spettacolo musicale al Lyrick di Assisi che si chiama “Il Viaggio“, il cui direttore artistico è Lamberto Bisogno, con la formula “artisti km 0” e il ricavato viene devoluto ad una qualche onlus. Lo scorso marzo sono stati donati 8mila euro all’ospedale di Assisi.
“A marzo del 2019 – racconta Lamberto Bisogno – abbiamo festeggiato la quarta edizione, perché nel 2016 siamo stati fermi, ed ogni anno è stato un successo di pubblico, abbiamo registrato sempre il sold out, e di critica. Le caratteristiche de ‘Il Viaggio’ sono la solidarietà, per ogni edizione il ricavato è stato destinato ad una o due onlus, e gli ‘artisti chilometro 0′, che sono sempre circa 40/50 e che provengono dal tessuto del nostro comprensorio. E’ anche un modo per valorizzare tantissimi musicisti, cantanti, ballerini molto bravi ma che non hanno la meritata visibilità. Mi avvalgo dell’Abraxas Band, della quale faccio parte come organista, come band stabile affiancata da una sezione di archi e coro ed ogni anno propongo brani e autori sempre diversi con arrangiamenti originali e tutto live”.