PERUGIA – La 78^ Sagra Musicale Umbra, propone un intenso fine settimana. Venerdì 15 settembre, alle 21 nella Chiesa di Santo Spirito di Perugia, prosegue la seconda edizione della rassegna corale Voci della città: ad esibirsi sarà il Libercantus Ensemble, diretto da Vladimiro Vagnetti, con Lorenzo Bisogno, sassofono, e Oreste Calabria, pianoforte, con lo spettacolo America: Canti e armonie dalle città d’oltreoceano.
Sempre mercoledì, ma alle 17 nella Villa Valvitiano, secondo appuntamento in collaborazione con Musica con vista – festival diffuso di musica da camera nei luoghi più suggestivi della penisola, organizzato dal Comitato AMUR in sinergia con Le Dimore del Quartetto e promosso con il sostegno di Poste Italiane – con il concerto del Quartetto Werther (Misa Iannoni Sebastianini, violino, Martina Santarone, viola, Vladimir Bogdanovic, violoncello, e Antonino Fiumara, pianoforte).
Sabato 16 settembre toccherà ai lavori di Salvo Gangi, Carlo Alessandro Landini e Steven Heelein, i finalisti – tra le 51 opere arrivate – della sesta edizione del Concorso internazionale di composizione per un’opera di musica sacra Premio “Francesco Siciliani”, promosso dalla Fondazione Perugia Musica Classica con il patrocinio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione del Vaticano. L’appuntamento è alle 21 nella Basilica Superiore di S. Francesco ad Assisi, per il concerto finale del concorso durante il quale il Coro della Cattedrale di Stoccolma, diretto da Gary Graden, eseguirà i brani finalisti di fronte alla giuria che sceglierà il vincitore.
Domenica 17 settembre il coro svedese e Graden, insieme a Federico Stassi, viola, ed Enrico Bronzi, violoncello, saranno poi i protagonisti del concerto Northern Lights, alle 12 nel Museo San Francesco a Montefalco; a seguire, nel pomeriggio a Perugia, si terrà poi uno degli appuntamenti più importanti e attesi di questa Sagra Musicale Umbra 2023: il concerto Le civiltà e l’abisso, con l’Orchestra Giovanile Italiana insieme all’Orchestra da Camera di Perugia (nella foto di copertina) dirette da Hossein Pishkar.
Una produzione monumentale – con oltre 100 musicisti coinvolti – in cui verranno eseguiti il notissimo Poema sinfonico per grande orchestra liberamente tratto da Friedrich Nietzsche Also sprach Zarathustra (Così parlò Zarathustra), di Richard Strauss – celeberrimo brano in apertura del film 2001: Odissea nello spazio, di Stanley Kubrick – e Bacchus et Ariane op. 43, Suite n. 2 dal balletto di Albert Roussel.