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Musei in Umbria: nel 2019 sul podio Galleria Nazionale, Museo del Ducato e Archeologico di Spoleto

ROMA – I visitatori dei musei e siti archeologici statali dell’Umbria con la riforma Franceschini sono cresciuti del 31,5% rispetto a cinque anni fa, passando dai 242.153 ingressi del 2014 ai 318.522 del 2019.
“L’autonomia concessa ai musei – come ha avuto modo di dire Franceschini nel presentare i nuovi bandi di selezione internazionale per i direttori – insieme alla promozione condotta anche attraverso l’ingresso gratuito nella prima domenica del mese, ora reintrodotto in maniera permanente, si sono rivelate un mix vincente”.
La classifica regionale del 2019 vede al primo posto la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, che con 94.621 ingressi cresce quasi del 21% rispetto al 2018, seguito dal Museo Nazionale del Ducato di Spoleto
Questo segna un +7,4% con 51.760 visitatori, e dal Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano sempre a Spoleto con 36.762 biglietti staccati.
La quarta posizione è occupata dal Palazzo Ducale di Gubbio con 29.042 ingressi, la quinta dal Museo Archeologico Nazionale di Perugia con 26.567 visitatori, il 10,6% in più rispetto al 2018, la sesta dal Museo Archeologico Nazionale di Orvieto con 18.929 biglietti staccati e la settima dall’area archeologica di Carsulae con 15.564 presenze.
Chiudono la classifica il Castello Bufalini a San Giustino con 10.814 ingressi, ben il 39% in più rispetto al 2018, l’Ipogeo dei Volumni con la Necropoli del Palazzone a Perugia con 9.851 visitatori e la Necropoli etrusca “Crocifisso di Tufo” a Orvieto con 8.037 biglietti staccati.
 

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