Montone, la "Donazione della Santa Spina" lunedì in diretta Facebook

MONTONE – Il coronavirus non ferma il desiderio di portare avanti le antiche tradizioni. La prima ostensione della Santa Spina a Montone, in programma nel giorno di Pasquetta, quest’anno sarà trasmessa in diretta Facebook sulla pagina del Comune, alle ore 11.30.

Una piccola ‘celebrazione’ a porte chiuse, senza pubblico, per ricordare che proprio il lunedì dell’Angelo avvenne la donazione a Montone della Spina della Corona del Cristo, che Carlo Fortebraccio ricevette dalla Serenissima Repubblica di Venezia, al sevizio della quale il figlio di Braccio aveva combattuto fra il 1470 e il 1477. C’è anche una leggenda secondo la quale questa Spina sarebbe fiorita il venerdì Santo, emanando un dolcissimo profumo. Dal 1798, anno dell’incendio della chiesa di San Francesco, la Spina viene custodita dalle suore del convento di Sant’Agnese.

E proprio in diretta dal convento, lunedì 13 aprile, il vescovo di Città di Castello Domenico Cancian e il parroco don Pietro Bartolini mostreranno on-line la reliquia, mentre il Sindaco donerà l’olio che arde tutto l’anno nella lampada accesa dinanzi ad essa.

“L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo – commentano il sindaco Mirco Rinaldi e il presidente della Pro Loco Raffaele Bei – ci porta a cambiare le nostre abitudini, ma anche a riflettere sull’importanza di salvaguardare il senso di appartenenza a una comunità, per evitare la solitudine psicologica e la perdita delle radici culturali e sociali. Montone, piccola, ma coesa comunità, ha uno stretto legame con la Santa Spina e mai, dicono i documenti, fu interrotta questa tradizione. Peste, guerre, mai impedirono la sua Ostensione, anzi si narra della necessità di regolamentare la devozione per la troppa partecipazione di pellegrini da ogni terra. In segno di speranza e fiducia, per superare questo difficile momento, abbiamo voluto non interrompere la secolare tradizione, coinvolgendo cittadini e amici montonesi che dalle proprie abitazioni possono seguire l’evento”.

Redazione Vivo Umbria: