Per la nostra rubrica Dentro lo Stivale, segnaliamo ai lettori di vivoumbria, come ormai tradizione potremmo dire, Montelago Celtic Festival giunto alla ventunesima edizione e fresco della certificazione “Ecoevents” che si celebra sull’altopiano di Colfiorito, a Taverne di Serravalle di Chienti. Da mercoledì 31 luglio fino al 3 agosto più di trenta live in cinque palchi da mattina a notte inoltrata, band che arrivano da tre continenti, jam session e improvvisazioni.
IL PROGRAMMA
Dicevamo dei live: le band arrivano da tre continenti: già mercoledì tocca ai Blind Guardian, unica data italiana della potente band tedesca capitanata da Hansi Kürsch che dagli anni ‘80 sprigiona sui palchi più prestigiosi del mondo un power metal evocativo e lirico.
La loro discografia è stata influenzata dall’universo creato da Tolkien e l’ultimo album The God Machine è l’ennesima conferma delle aspettative dei fan.
Giovedì, fra gli altri, è la volta del duo svedese Symbio, una delle band più rilevanti della scena nordica: con ghironda e fisarmonica protagoniste, il crossover fra il virtuosismo folk e la musica dance sortisce un’esperienza cinematografica. A seguire il trio estone Trad.Attack! guidato dalle sorprendenti voci di Sandra e Jalmar Vabarna, apprezzati per la capacità di sperimentare suoni nuovi nell’ambito folk.
Venerdì il main stage apre con l’arpista contemporaneo che ha inventato il concetto di “celtic music” innescando il rinascimento folk degli anni ‘70: a Montelago arriva il cantautore bretone Alan Stivell (nella foto di copertina).
Artista poliedrico, ai suoi album hanno collaborato nomi come Bob Geldof, Kate Bush, Shane MacGowan, Angelo Branduardi. Sempre la stessa sera una novità assoluta: per la prima volta in Italia gli statunitensi Gangstagrass, esempio unico di contaminazione in cui a combinarsi sono il bluegrass e l’hip hop. Già nominati agli Emmy, sono saliti al primo posto delle classifiche di Billboard e segnalati dalla rivista Rolling Stone fra i nuovi dieci artisti country da conoscere.
Sabato, la notte più lunga, apre le danze l’ultra premiato polistrumentista Vincenzo Zitello, il pioniere dell’arpa celtica Clarsach in Italia.
A seguire la faroese Eivør (unica data italiana), con venti anni di carriera e tantissimi riconoscimenti è l’ammaliante voce della colonna sonora della serie The Last Kingdom, poi i Wolfstone, scozzesi con trent’anni di ballate rock celtiche alle spalle.
A notte inoltrata sul palco sale il maestro Mark Saul – unica data europea – che, da Melbourne, porta la sua cornamusa ibridata da chitarre elettriche e sintetizzatori, per un live che da solo vale il viaggio.
Sabato pomeriggio, nella cornice del Mortimer Pub i mitici Mortimer Mc Grave, la band celtic rock con cui Montelago è cresciuto. Pronti a esibirsi sui tre palchi della festa anche: Alzamantes, Blodiga Skald, Fourth Moon, Bards From Yesterday, Startijenn, Kanseil, Gens d’Ys, CarroBestiame, Patricks, Karamaus, Organetto a Cukù e le band selezionate per l’ottavo European Celtic Contest, il concorso che si svolge nella cornice del Mortimer Pub, in collaborazione con altri cinque festival, fortunato talent scout per nuove proposte artistiche del panorama folk europeo.
Moltissime le sorprese, come Andrea Rock di Virgin Radio in veste di presentatore e musicista o il nuovo Balfolk Stage (in collaborazione con Ancona Balfolk), spazio dedicato al balfolk e ai balli tradizionali in genere, da mattina a sera, con corsi di danze irlandesi, scozzesi, bretoni e balcaniche, a cura dei migliori maestri italiani. E poi il cinema, i giochi, le conferenze, gli stage e tante altre attività che confermano Montelago la più grande festa celtica open air d’Italia.
LOGISTICA
Con un’area di 10 ettari riservata al campeggio gratuito per tende, dotato di acqua corrente, docce e molti altri servizi, al suo interno una zona per le famiglie con bimbi e il Village Resort con tende molto confortevoli, già montate e da affittare. Presente anche una zona per i camperisti, motociclisti e baby park. A deliziare il palato 20 stand del territorio offrono il meglio della cucina umbro-marchigiana e le tipicità della tradizione anglosassone; birre accuratamente selezionate al Mortimer Pub e speciali bevande medievali per un ristoro dove nulla è lasciato al caso. Completano i servizi gastronomici un utilissimo minimarket e il bar targato Montelago all’interno del Market Square, tendone che offre riparo e relax e un palco dove il pubblico diventa protagonista.
BIGLIETTI
Prevendite sold out, ma dal 31 luglio nelle casse all’ingresso verranno venduti 2000 biglietti (sul sito ci sarà un aggiornamento in tempo reale degli ingressi restanti), cercando così di soddisfare chi, fino all’ultimo, non è riuscito a organizzare la permanenza al Festival.
ORGANIZZAZIONE
Montelago Celtic Festival è un evento organizzato da La Catasta e dal Comune di Serravalle di Chienti (Mc), con il supporto di Regione Marche, Provincia di Macerata, Unione Europea, PEFC, Unicam, Legambiente, Croce Rossa Italiana, Cosmari, Ministero della Cultura.