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Monoclonali made in Umbria: prima “sacca” di anticorpi preparata all’ospedale di Perugia

PERUGIA – Grazie al lavoro di squadra e alle skills dei farmacisti dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e della USL Umbria 2, è stata allestita la prima sacca di anticorpi monoclonali preparata con il sistema robotizzato del laboratorio di galenica clinica dell’ospedale di Perugia. Lo comunica l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, esprimendo “grande soddisfazione per il risultato raggiunto. Ci tengo particolarmente a complimentarmi con i medici, i professori e i farmacisti delle aziende pubbliche che, con grande impegno e professionalità, hanno portato avanti studi sugli anticorpi monoclonali – ha detto Coletto – che in questo momento sono di interesse primario visto che, con questo tipo di cura, si potrà salvare la vita a molte persone e, allo stesso tempo, si evitano ricoveri permettendo di riportare pian piano la gestione degli ospedali verso la normalità”.

“Si tratta – ha concluso Coletto – di una grande conquista nel campo della cura per le persone positive al covid che, insieme alle vaccinazioni e alle altre terapie, ci permetterà di uscire da questo periodo di emergenza non più solo sanitaria, ma anche sociale e economica”.

La bella notizia risale al primo aprile, ma si tratta di tutt’altro che di un pesce: “La preparazione robotizzata del medicinale – spiegano dall’Azienda ospedaliera di Perugia – consente di garantire un livello qualitativo di sicurezza più elevato rispetto all’allestimento manuale. La reportistica prodotta dal sistema digitale permette di valutare la coerenza di quanto prescritto rispetto al preparato e monitorare ogni fase del processo. Nell’ottica di incremento futuro del numero delle somministrazioni tale modalità assicura una efficienza maggiore del processo di prescrizione, allestimento e somministrazione di questi importanti farmaci per la terapia delle infezioni da SARS-Cov2″.

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