PERUGIA – «Il 2021 sarà l’anno del cambiamento per il nostro pianeta», Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea. Parole prese a riferimento da M’illumino di Meno perché “abbiamo capito quanto siamo fragili, drammaticamente interconnessi, quanto abbiamo logorato il mondo in cui viviamo mettendolo in pericolo. Abbiamo fatto noi, la specie umana, da trampolino per questo salto di specie: pipistrello e pangolino stavano da millenni in equilibrio in una foresta tropicale.
Adesso tocca alla specie umana fare un salto di specie, un’evoluzione nel nostro modo di abitare il pianeta. Ognuno di noi è chiamato a diventare più green, più responsabile, più sostenibile, più efficiente, più intelligente, più in armonia con il pianeta. Bisogna fare un salto in avanti: in tanti modi, in tanti ambiti.
Dunque, si svolgerà domani “M’illumino di Meno” 2021. L’obiettivo è quello di una vasta operazione su scala nazionale e internazionale di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul risparmio energetico e su stili di vita sostenibili. Proprio in riferimento alla pandemia, tra gli elementi condivisi nella diffusione dei contagi, è stato notato che le condizioni di precarietà ambientale, sono tra i fattori scatenanti del virus. Nel Regno Unito, ad esempio, si è notato un netto differenziale di diffusione del virus tra aree territoriali più salubri e con meno incidenza industriale come la Scozia rispetto ad una metropoli come Londra, così come in Italia, nell’area lombarda, il virus fa registrare un alto tasso di contagiosità rispetto ad altre aree meno interessate dallo sviluppo industriale. Questo nesso tra industrializzazione e diffusione pandemica è ancora da verificare attentamente dalla scienza, ma pare di poter definire sin da ora una stretta relazione tra precarietà dell’apparato respiratorio e polmonare più diffusa nelle aree ad alta densità di industrie e diffusione del virus. Anche per questo assume un nuovo significato “M’illumino di meno”, l’iniziativa lanciata da Caterpillar e Radio” nel 2005 dedicata quest’anno al “salto di specie”, l’evoluzione ecologica nel nostro modo di vivere che dobbiamo assolutamente fare per uscire migliori dalla pandemia.
“L’invito di M’illumino di Meno 2021 – scrivono gli organizzatori – è raccontare i piccoli e grandi Salti di Specie nelle nostre vite. Quelli già fatti e quelli in programma: dalla mobilità all’abitare, dall’alimentazione all’economia circolare”.
M’illumino di Meno 2021 raccoglie e racconta i salti di specie singoli e collettivi verso la transizione ecologica. Quelli già fatti, quelli in atto, quelli in programma. Grandi e piccoli balzi in avanti: salti di specie.
E’ salto di specie passare dalle energie fossili alle rinnovabili. E’ salto di specie la mobilità sostenibile. E’ salto di specie il risparmio energetico, è salto di specie il cappotto termico che riduce i consumi di casa, è salto di specie riciclare, ridurre, riconvertire. E’ salto di specie la raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti fino a rifiuti zero. E’ salto di specie l’economia circolare. E’ salto di specie la riduzione degli sprechi alimentari. E’ salto di specie piantare alberi e rendere le città più resilienti. E’ salto di specie consumare meno e meglio, è salto di specie investire eticamente. E’ salto di specie ridurre il consumo di suolo e tutelare il paesaggio”.
M’illumino di Meno è la giornata del risparmio energetico per chiedere alle persone di spegnere le luci non indispensabili e ripensare i consumi.