Micrologus, due giorni ad Assisi per celebrare i 40 anni dalla sua nascita

ASSISI – Un’idea meravigliosa. Quarant’anni fa. Nata tra le mura di Assisi. I primi concerti in duo di Adolfo Broegg e Goffredo degli Esposti, la straordinaria voce di Patrizia Bovi e una sua attitudine spiccata per l’arpa, gli studi di violino di Gabriele Russo e una predisposizione naturale per tutti gli strumenti ad arco. Su tutto, un’amicizia che cresce e diventa di giorno in giorno sempre più solida.

Il gruppo storico

Merito anche di una condivisione costante di studi, ricerche, trascrizioni, trasposizioni con la convinzione che la musica medievale meritasse un suo spazio nel mondo e non solo da relegare al Calendimaggio, che pure aveva stregato immediatamente il “romano” Adolfo trapiantato in Umbria a 18 anni. Lui non ci sarà a celebrare questi 40 anni. Se n’è andato davvero troppo presto in una notte di aprile di 18 anni fa, poco ore dopo il suo rientro a casa dall’ennesimo concerto-registrazione a Polino. In quel “Centro Studi Europeo di Musica Medievale- Adolfo Broegg” nato poi nella Chiesa di Santa Maria della Consolazione di Prato a Spello, borgo dove Broegg, ci sono esposti alcuni dei suoi strumenti alcuni dei quali ricreati magistralmente assieme al maestro liutaio Vincenzo Cipriani. Ma al di là di questo, quel Centro è la testimonianza concreta di quella amicizia di cui parlavamo prima e della determinazione del Micrologus e di una intera comunità nel non voler disperdere il valore artistico, la passione musicale, il ricordo di Broegg.

 

Foto Fortini

Insomma, la due giorni dell’1 e del 2 settembre, la festa dei quarant’anni di Micrologus sarà anche per lui. Due giorni intensi da vivere ad Assisi fra il centro storico e la suggestiva location della Rocca Maggiore. Sarà “Micrologus40. Dies Festa”.

Si comincia domani, domenica primo settembre, alle ore 11.30, a Palazzo Bonacquisti, in piazza del Comune, con l’inaugurazione della mostra di costumi “Festa Fiorentina… per contar di frottole. Venti anni dopo”. Un’esposizione degli abiti di scena realizzati da Daniele Gelsi per la storica produzione teatrale a cui ha partecipato il gruppo nel 2004, per la regia di Maurizio Schmidt. Nel pomeriggio, alle 15.00, nello stesso luogo, ci sarà una giornata di studi “…per seguire virtute e canoscenza” su 40 anni di musica medievale, fra tradizione e innovazione, a cui parteciperanno relatori di spessore, come Biancamaria Brumana (Università di Perugia), Galliano Ciliberti (Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli), Dinko Fabris (Università della Basilicata, Università di Leiden), Alessandra Fiori (Conservatorio Maderna-Lettimi, Cesena-Rimini), Francis Marechal (Fondation Royaumont), Crawford Young (Schola Cantorum Basel), Francesco Zimei (Università di Trento), Benedetta Broegg (Università di Cremona).
Il 2 settembre è il giorno della festa dell’Ensemble. Il primo concerto con il nome Micrologus è stato, infatti, eseguito proprio il 2 settembre del 1984, all’Abbazia di Crea a Torino, dai quattro storici fondatori. Gli eventi si sposteranno negli spazi interni ed esterni della Rocca Maggiore dove, dalle 18 alle 19.30, ci sarà un happening musicale con concerti diffusi e diversi generi, a cui parteciperanno gruppi e artisti di grande rilievo come Anonima Frottolisti, I Trobadores, Musicanti Potestatis, Duo Peppe Frana, Alessandro De Carolis, Sonidumbra, Bruno Bonhoure (La Camera delle Lacrime) François Lazarevich (Le Musiciens de Sain Julien), Mauro Morini, Stefano Vezzani, Luigi Germini, Daniele Bocchini, Leah Stuttard, Fabio Rinaudo (Birkin Tree), Sara Maria Fantini.
Poi alle 21.30, nel Giardino degli Incanti, il grande concerto “Micrologus40”, con brani iconici e l’intervento di quanti hanno fatto la storia del gruppo, con partecipazioni straordinarie e la presenza di nomi di livello internazionale.
“Siamo entusiasti – sottolinea Patrizia Bovi a nome dell’intero Enseble – di festeggiare ad Assisi questo compleanno importante. Siamo molto legati a questa città, da dove è partita la nostra storia e che vanta una grande vocazione per la musica medievale, che qui è viva e contemporanea. Radici, ricerca, trasmissione, eredità sono le parole chiave dell’evento, che ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare la musica antica. Vorremmo che proprio da Assisi partisse il progetto di realizzare una fondazione di musica medievale, con sede qui. Questa città, negli ultimi anni, ha investito molto nella valorizzazione della musica medievale.

Lo dimostra – aggiunge Patrizia Bovi – il successo del festival DeMusicAssisi e una fondazione diventerebbe una casa comune per le tante associazioni che in Umbria si occupano di ricerca, produzione e formazione su musica del medioevo e umanesimo”.
“L’Ensemble Micrologus – evidenziano Stefania Proietti e Fabrizio Leggio, rispettivamente sindaco e assessore al turismo di Assisi – rappresenta un’eccellenza artistica e culturale, che promuove Assisi e l’Umbria nel mondo. Un gruppo che ha origine proprio nella nostra città e che qui, negli ultimi anni, ha trovato nuovo slancio grazie anche a politiche promozionali che hanno investito nella valorizzazione di realtà di qualità.
Vogliamo continuare in tale direzione, attraverso questo grande evento e con nuove iniziative tese a promuovere sempre più Assisi come punto di riferimento culturale e capitale della musica medievale”.

La manifestazione, con tutti gli ingressi liberi fino ad esaurimento dei posti disponibili, oltre al patrocinio e al sostegno del Comune di Assisi, ha la collaborazione della Fondazione Perugia, di Opera Laboratori Fiorentini, dell’Accademia d’Arti Antiche Resonars, del Piccolo Teatro degli Instabili, della Nobilissima Parte de Sopra del Calendimaggio e privati. L’iniziativa rappresenta anche una sorta di grande chiusura di DeMusicAssisi 2024, primo festival di musica medievale in Umbria, che si è svolto nella città serafica dal 15 al 20 agosto scorsi, con un consistente seguito di pubblico. E allora, buon compleanno, Micrologus. E buona musica.

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.