Cerca
Close this search box.

“Metabolismi”: artisti tifernati già al lavoro pensando alla rinascita del 27 marzo

CITTÀ DI CASTELLOCittà di Castello non soltanto spera. Ci crede. Il segnale della riapertura in zona gialla dei luoghi della cultura, teatri e cinema, a partire dal 27 marzo, è un segnale vitale che è arriva in queste ore da Roma, dal ministro Franceschini con l’avallo del Comitato tecnico scientifico nazionale.  In Alto Tevere, a prescindere, erano già al lavoro. E il set da dove sono state tratte queste magnifiche foto che vi proponiamo (a proposito, grazie al collega Giorgio Galvani ndr.) è la testimonianza che quando riapriranno i luoghi della cultura, gli artisti di Città di Castello saranno in prima fila, tutti insieme. Il messaggio arriva forte e chiaro da Palazzo Vitelli alla Cannoniera, sede della Pinacoteca comunale, set per un giorno delle riprese delle video-pillole che attraverso i social network promuoveranno “Metabolismi”, lo spettacolo della rinascita, che, nei luoghi all’aperto del centro storico tifernate, riunirà in primavera dieci arti, interpretate dalle associazioni coinvolte nel progetto di cui è capofila Castello Danza.
“Quello di oggi è un bellissimo e importantissimo segnale di vitalità del mondo della cultura tifernate, nella prospettiva della possibile riapertura di teatri, cinema e musei dal 27 marzo”, ha confermato l’assessore alla Cultura Vicenzo Tofanelli. “L’auspicio di tutti è che gli artisti di Città di Castello possano tornare presto a occupare di nuovo i palcoscenici da tempo vietati e i luoghi della cultura, come la nostra Pinacoteca comunale, possano riaprire le porte ai visitatori”, ha rimarcato l’assessore, nell’esprimere “la vicinanza dell’amministrazione comunale a tutti gli artisti, agli operatori dello spettacolo e alle maestranze dei teatri, dei cinema e dei musei”.
Da una culla del Rinascimento come Palazzo Vitelli alla Cannoniera lanciamo un messaggio di rinascita, attraverso un progetto che vuol dare il segnale positivo dell’unione e della sinergia di tutti gli artisti di Città di Castello e offrire l’immagine concreta che la cultura non si ferma nemmeno nell’attuale pandemia”, hanno spiegato Maria Cristina Goracci, presidente dell’associazione Castello Danza che con le sei scuole del territorio è il sodalizio promotore e coordinatore dell’iniziativa, e Giovanna Rossi, artista tifernate ideatrice dello spettacolo “Metabolismi”.
“Nello spettacolo che contiamo di portare in scena a primavera inoltrata nei luoghi del centro storico cittadino, se la situazione della pandemia lo permetterà, metteremo insieme le realtà artistiche della città che sono accomunate dal desiderio di dare finalmente espressione al fermento artistico, alla creatività e alla progettualità che in questo momento sono pienamente attivi”, spiega Goracci. “L’idea di fondo di questo progetto – evidenzia la presidente di Castello Danza – è che le singole arti non possono più procedere in maniera autonoma, ma devono trovare insieme il coinvolgimento emotivo necessario a uscire all’esterno, a superare lo stato d’animo di isolamento,  di chiusura verso gli altri, ma anche di rassegnazione, che il distanziamento sociale ha purtroppo alimentato”.
L’arte come processo metabolico, insieme di reazioni che producono energie positive attraverso stimoli diversi, derivanti proprio dall’incontro delle molteplicità delle forme di espressione. E’ questa l’ispirazione alla base di “Metabolismi”, l’evento in presenza che rappresenterà al centro della città dieci arti: cinema, teatro, danza, musica, canto, architettura, scultura, poesia, letteratura, pittura.
Attraverso il coinvolgimento delle associazioni, delle compagnie, delle realtà cittadine, dieci artisti accoglieranno il richiamo dell’arte a ricevere il dono, in un cammino comune, in un incedere sincrono, verso il luogo dell’incontro che sarà rappresentato dal patrimonio architettonico e culturale di Città di Castello.
“L’idea è nata dall’augurio natalizio di Castello Danza, dall’immagine degli artisti che scartavano il proprio dono, dalla quale mi sono sentita chiamata in causa e spinta a proporre la possibilità di rappresentare uno spettacolo che riunisse tutte le forme di espressione artistica”, ha spiegato Rossi.
“Insieme gli artisti possono fare qualcosa di grande, superare il distanziamento sociale con la creatività, riappropriarsi dei luoghi pubblici, uscire all’aperto nel rispetto della sicurezza, finché quelli sacri a ognuna delle arti saranno chiusi”, ha aggiunto l’ideatrice del progetto, offrendo anche il senso delle video-pillole che, nel rispetto di tutte le prescrizioni anti Covid-19, sono state ambientate in un luogo simbolico come Palazzo Vitelli alla Cannoniera.
Il giardino all’italiana è stato teatro della rappresentazione della rivincita dell’arte e della cultura sulle ombre della pandemia, che hanno coperto i luoghi della cultura, li hanno desertificati, strappando via gli artisti, ma anche il pubblico. Una giornata di vero e proprio respiro per chi coltiva una passione e si esprime attraverso l’arte e la cultura, che ha richiamato l’attenzione anche sull’attesa che circonda la Pinacoteca comunale, nella prospettiva della riapertura ai visitatori e della grande mostra dedicata a Raffaello a partire da settembre.
“Siamo in fervida aspettativa di poter riaprire, di esprimere le nuove potenzialità del nostro museo grazie ai lavori che sono stati effettuati e che verranno ancora eseguiti, anche in vista dell’importantissima mostra su Raffaello che apriremo il 18 settembre e alla quale teniamo tantissimo”, ha sostenuto l’assessore Tofanelli.
“Guardiamo al 27 marzo con la grande speranza di poter riaprire le nostre porte e siamo davvero pronti ad accogliere gli appassionati di arte”, ha testimoniato Silvia Consigli di Poliedro Cultura, che gestisce la struttura museale tifernate.
“In questa prospettiva – sottolinea Consigli – rivolgiamo l’invito ai tifernati a trasformare la limitazione negli spostamenti in opportunità e a venire a visitare la Pinacoteca comunale, entrare a scoprire i tesori della città”.

Articoli correlati

Commenti