Mercoledi 3 febbraio San Biagio protettore della gola: si rinnova la tradizione

FERENTILLO – Fino a qualche anno fa nell’occasione della festività di San Biagio patrono titolare della chiesa, nella frazione di San Mamiliano di Ferentillo era una grande festa. I più anziani ricordano che si iniziava al mattino presto con le cerimonie religiose, l’imposizione dell’ olio benedetto sulla gola  e così per tutto il giorno incontri sociali, con pranzi e rinfreschi in oggi casa.

 

Oggi purtroppo tutto ciò e svanito causa covid ma anche per lo spopolamento che non ha risparmiato neanche questo amena castello medievale un tempo assai ricco e prosperoso. Rimangono le strutture architettoniche di grande pregio come la piazzetta, il pozzo, alcuni palazzetti gentilizi e opere d’ arte situate dentro la chiesa. Quindi domani, 3  febbraio, una Santa Messa  sarà sicuramente celebrata e verrà imposto ai fedeli l’olio benedetto.

Nella chiesa l’immagine del Santo è raffigurata nella pregiata pala di altare  opera di Jacopo Siculo che la realizzò nel 1538 a spese della comunità. San Biagio de’ raffigurato insieme a San Mamiliano al centro del dipinto. Ma al Santo e dedicato proprio un altare nel presbiterio dove tra stucchi seicenteschi, il santo e posto al centro, benedicente con abiti vescovili. L’ altare e’ un simbolo di tanta devozione al Santo. Un tempo mostrava molti ex voto, uno stendardo e alcuni veri che si accendevano in occasione della festa nove giorni prima. Purtroppo alcuni anni fa scomparvero a causa di un furto due preziosi busti reliquiari lignei tardo XVI secolo argentati raffiguranti San Biagio e Sant Antonio Abate.

I due preziosi busti venivano portati in processione nell’occasione delle rispettive festività e onorati dai fedeli. San Biagio uno del primi personaggi del cristianesimo. Nativo di Sebaste. Medico e Vescovo. La tradizione dell’imposizione dell’olio sulla gola vuole che un bambino dopo aver inghiottito una lisca di pesce, e conficcatasi nella gola, stava per morire soffocato. Il Santo, prese una mollica di pane la benedì la fece mangiare al piccolo il quale guarì all’istante. Ma anche altra tradizione e’ al Santo legata, esattamente a Milano. In questa occasione si mangia una fetta dell’ultimo pandoro o panettone natalizio: SAN BIAS EL BENEDIS LA GOLA E IL NAS (detto milanese). Quindi in questa giornata, non solo a San Mamiliano di Ferentillo ma in tutti i luoghi della Cristianità si venera il Santo di Sebaste, partecipare alle funzioni religiose a lui dedicate e’ d’obbligo per i credenti.

Carlo Favetti: Nato a Ferentillo, ho pubblicato saggi d'arte, volumi di storia e libri di poesie. Ho collaborato con il Corriere dell'Umbria dal 1998 al 2010 e poi con il Il Giornale dell'Umbria. Nel 1993 ho fondato l'associazione culturale Alberico I Cybo Malaspina.