Mercato delle Gaite di Bevagna: ecco il programma della 35^ edizione

BEVAGNA – La 35^ edizione del Mercato delle Gaite si terrà dal 19 al 30 giugno: un tuffo nella storia, nella cultura, nelle tradizioni e nei sapori. 

APPUNTAMENTI DA NON PERDERE

Accanto a taverne, mestieri e “Andar per Gaite…”, itinerari guidati alla scoperta della Bevagna, si segnalano: per venerdì 21: il laboratorio di introduzione al canto medievale, a cura di Cantoria Mevaniae, alle 17.30 presso le Logge del Palazzo Consoli; la Notte della musica medievale, evento in collaborazione con i Borghi più belli d’Italia, con esibizioni itineranti lungo le vie, a partire dalle 21, a cura de le Tre Cipolle con “Giullarate e canti di antiche corti” e de I Trobadores con “Musica vagans”. Dalle 22, in piazza Garibaldi, nella Gaita San Giovanni, Giullare Liuprando presenterà “De loco in loco errando”, uno spettacolo di giocoleria e trampoli. Per sabato 22, l’intrattenimento inizierà a metà mattinata, dalle 10.30, con i Giullari del Diavolo e Le Tre Cipolle – “Giullarate e canti di antiche corti”, itineranti per il borgo, taverne, mestieri e itinerari guidati, si andrà avanti fino a sera, per chiudere con la Notte romantica medievale, evento in collaborazione con i Borghi più belli d’Italia, quando dalle 22, in piazza Filippo Silvestri, Shezan presenterà “il Genio Impossibile”, e Fire Aida “Libra”, lo spettacolo di giocoleria infuocata; mentre il Giullare Liuprando, in piazza Garibaldi (Gaita San Giovanni), intratterrà il pubblico con “De loco in loco errando”, giocoleria e trampoli. Domenica 23 giugno, alle 10.15, nella Chiesa di San Michele Arcangelo, ci sarà la messa solenne con canto Gregoriano a cura di Cantoria Mevaniae. Dalle 10.30, Messer lo Stramagante presenterà “Li prodigi dello bagatto”, dalle 14.30, prenderà il via la finale della disfida di tiro con l’arco storico in piazza Filippo Silvestri; alle 22, il concerto “Cantica Nova”. Musica, il “nuovo Antico” ed il Mercato delle Gaite, a cura dell’Ensemble MusiCanti Potestatis. La festa proseguirà durante tutta la settimana successiva. Venerdì 28, tornerà il laboratorio di introduzione al canto medievale, a cura di Cantoria Mevaniae, alle 17.30, sempre presso le Logge del Palazzo Consoli. L’atmosfera magica di un borgo durante l’età di mezzo andrà avanti fino al weekend successivo, quello del 29 e 30 giugno, momento clou della manifestazione, ricco di iniziative. A partire dall’apertura dei mercati medievali nelle quattro Gaite (quest’ultimi dalle 16) e di Mercanti in piazza, in Piazza Filippo Silvestri. Sabato 29, dalle 10.30, Santo Macinello presenterà “Le Storie Leste”, mentre dalle 16.30, Errabundi Musici presenteranno “Tempus est iocundum”; l’associazione Gualdana dell’Orso si cimenterà in “Corpo di Guardia e Presidio Militare”, l’esibizione di scherma e la didattica sugli “Uomini d’Arme del XIII sec.”, che si terrà in piazza San Francesco e dintorni – Mercato Gaita San Giovanni – dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 (iniziativa che sarà riproposta, negli stessi orari, anche il 30). Alle 22 toccherà alle Giullarate all’improvviso, a cura di Gianluca Foresi, “Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono”, in piazza Filippo Silvestri. Sempre dalle 22, l’associazione Gualdana dell’orso presenterà “La Guerra dei pedites”, la rassegna degli Uomini d’Arme e combattimento in mischia, in piazza Garibaldi – Gaita San Giovanni, punto ristoro – dove, dalle 22.30, Dodo lo giullare si esibirà con “De loco in loco errando”, lo spettacolo di giocoleria e fuochi. Domenica 30, Mercanti in piazza Silvestri, dalle 10, mentre in piazza Gramsci, viale Roma e parcheggio Clitunno, la Compagnia dell’Ariete presenterà “De Pugna et Pace”, uno spaccato di vita di una Compagnia di Ventura; dalle 10.30, i Giullari del Diavolo e la compagnia Santo Macinello con “Le Storie Leste”.

I MERCATI E LE GAITE

Nella Gaite, con orari diversi, resteranno aperti i mercati (San Giorgio e Santa Maria dalle 10 alle 13, San Pietro e San Giovanni dalle 15.30 alle 18.30). E poi via, verso il gran finale, dalle 22, in piazza Silvestri, con “Arcatores Guaitarum”, la gara di tiro con l’arco storico tra gli arcieri delle quattro Gaite, l’ultima delle quattro gare. A seguire, gran cerimonia di chiusura e proclamazione della Gaita vincitrice, con l’assegnazione del Palio 2024.

EMOZIONI IN MOSTRA E IN VIDEO

Dal 19 al 30 giugno, sarà possibile visitare la mostra “Le immagini di un sogno. Il Mercato delle Gaite nelle foto di Alessandro Bertani, Danilo de Laurentiis, Alessandro Firmalli e Stefano Preda”, allestita alle Logge del Palazzo dei Consoli dove verranno anche proiettate, ogni giorno, le gare delle quattro Gaite. Dal 20, fino alla fine della manifestazione, taverne e locande resteranno aperte dalle 19.30; nei giorni 22 e 23, 29 e 30 anche a pranzo.

HANNO DETTO

Il programma è stato presentato stamani, 4 giugno, a Perugia, Palazzo Donini alla presenza della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e del sindaco di Bevagna, Annarita Falsacappa.

È l’esperienza appassionante da vivere nel cuore dell’Umbria, un evento che cerca di mantenere vive le nostre radici, in maniera rigorosa, grazie al supporto scientifico di autorevoli studiosi”. Ad assicurarlo è Giuseppe Proietti, presidente dell’associazione Mercato delle Gaite. Un denso programma che per quest’anno riserva anche una novità: la cerimonia inaugurale, “Il Risveglio di Mevania”, farà da anteprima all’apertura ufficiale della manifestazione, portando in scena, il 16 giugno, il giuramento del Podestà sugli Statuti e l’ingresso delle arti nella platea magna. “Una manifestazione di rilievo ha sottolineato la governatrice Tesei – fiore all’occhiello della nostra regione, alla quale continuiamo a dare il nostro sostegno. Tra le peculiarità che più apprezzo del Mercato delle Gaite, è che riesce a creare un’attrazione turistica durante tutto l’arco dell’anno, e non solo durante i giorni dell’evento. Un vero e proprio volano culturale, ma anche economico per l’Umbria”.

Annarita Falsacappa entusiasta “di vedere realizzato quel sogno della Pro loco degli anni ’80 di organizzare qualcosa di originale per far conoscere e apprezzare Bevagna, che è poi sfociato nell’associazione Mercato delle Gaite nel 1989, dalla quale è nata una rievocazione che di fatto affonda le radici nella storia del paese, ne ricostruisce le magistrature, le attività artigianali, la vita del contado, rimanendo fedele alla verità storica, con la semplicità che caratterizza ogni Gaita. Quel sogno oggi è realtà grazie al lavoro di tanti volontari che si sono succeduti in questi 35 anni e che hanno creduto nella straordinaria bellezza di Bevagna, che proprio in quanto tale doveva essere fatta conoscere ed apprezzare”.

La novità della cerimonia inaugurale nella domenica precedente l’apertura della manifestazione, per il Podestà, Giuseppe Proietti, renderà questa edizione ancora più speciale, “celebrando la nostra storia e le nostre tradizioni con rinnovato vigore e creatività. L’evento rappresenta sempre più un’occasione per far conoscere Bevagna, per attrarre visitatori e godere delle bellezze artistiche ed enogastronomiche di questa terra, incastonata nel cuore della valle umbra”.  

IL PALIO

Svelato anche il Palio che sarà consegnato al vincitore dell’edizione, un’opera realizzata dalla giovane artista fiorentina, Camilla Bargellini, dal titolo “Omobono, S’Omobono, Sant’Omobono”, ispirato alla figura carismatica risalente al XII secolo. “Attraverso luce e colori, ho potuto lavorare sul concetto di identità, intrinseco in queste manifestazioni. Un’identità che trova la sua origine nella figura dell’Omobono, ricco mercante sarto che si è sempre posto dalla parte dei poveri. L’opera non ha un volto, poiché è una figura che vive in ognuno degli abitanti di Bevagna, che ogni anno riescono a rievocarne la ‘luce’. Pensato appositamente per essere visto assieme al corteo dei cittadini, diventa la fiaccola del cuore delle Gaite”.

LA STORIA

Il Mercato delle Gaite è molto più di una semplice rievocazione storica: rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo, riportando in vita la Bevagna tra il 1250 ed il 1350, con le sue botteghe artigiane, i mercati, le taverne e le strade animate da cavalieri, madonne e popolani. Una festa per tutti ed una appassionante competizione tra i popoli delle quattro magnifiche Gaite, che si sfidano in quattro diverse gare: quella del Mestiere, Gastronomica, del Mercato e del Tiro con l’Arco storico. Le prime tre si svolgono a porte chiuse, alla presenza delle sole giurie, in giorni diversi. Ogni gara si svolge in contesti allestiti filologicamente, con quadri e scene di grande suggestione, così fedelmente riproposti da lasciare sbalordito chi li guarda immortalati negli scatti dei fotografi. 

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Per ulteriori informazioni  www.mercatodellegaite.it tel. 0742.361847 – 335.5977629, a questi numeri è possibile prenotare anche gli itinerari guidati, a cura di Cinzia Conte (guida turistica abilitata), “Andar per Gaite”.

 

Redazione Vivo Umbria: