PERUGIA – Il messaggio è chiaro e forte: dateci il vaccino e ci pensiamo noi. Per ora arriva dai medici di base di Fp Cgil Umbria, Cgil Medici e dal coordinamento dei medici di medicina generale, ma è destinato ad allargarsi anche alle altre sigle sindacali. L’appello è ovviamente indirizzato ai vertici della sanità regionale. “Il vaccino Moderna sarà disponibile presumibilmente dai primi giorni di febbraio, quando tutti i medici di medicina generale e tutto il personale di supporto sanitario e amministrativo saranno immunizzati -spiegano -si potrebbe vaccinare il residuo degli ultraottantenni e successivamente, secondo le dosi disponibili, tutta un’altra fascia di popolazione che va dai 60 agli 80 anni, cittadini già negli elenchi dei medici di base, presumibilmente un lavoro che potrebbe concludersi entro circa 30 giorni. Da marzo potrebbe essere disponibile il vaccino di Astra Zeneca – fanno notare i medici di base – che potremmo usare per vaccinare la restante parte di popolazione senza turbare o limitare l’organizzazione degli ospedali e delle Usl, che nel frattempo potranno tornare alle normali attività”.
Il valore aggiunto, peraltro, è anche la diretta conoscenza del proprio assistito che facilita anche la comunicazione. La proposta da costruire secondo adesioni volontarie sarà condivisa anche con le altre sigle sindacali e la richiesta alla Regione è di un incontro da fissare a stretto giro di posta per definire i dettagli.