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Marsciano: riallestita la sala Eduardo De Filippo, sabato l’inaugurazione

MARSCIANO – Sabato 23 novembre alle ore 10.30 sarà inaugurato il nuovo allestimento della “Sala Eduardo De Filippo” con l’incontro pubblico “La vocazione degli spazi”. Un luogo che oltre alla sua funzione di palestra scolastica ospita, dal 2007, gran parte delle attività realizzate da “Isola di Confine”, teatro laboratorio, diretto da Valerio Apice e Giulia Castellani, che nel 2016 ne ha curato la messa a norma come sala di pubblico spettacolo.

“Questa sala – sottolineano Valerio e Giulia – è l’ambiente in cui è cresciuto il nostro fare comunità. Una palestra che è diventata teatro, dove la scuola incontra la città, tra spettacoli, laboratori ed attività educative. L’inaugurazione di sabato vuole essere un momento di partecipazione in cui dare voce a coloro che abitano, vivono e fanno esperienza creativa di questo spazio, a partire dalla direzione artistica di Isola di Confine”.

I lavori di riallestimento della sala, finanziati dal Comune di Marsciano per un importo di 25mila euro con fondi del bilancio, si sono svolti tra inizio ottobre e metà novembre 2024. Tra i principali interventi realizzati c’è la posa in opera di una nuova pavimentazione, il rifacimento di alcune parti di intonaco, la ritinteggiatura degli spazi interni e la installazione di una nuova porta di ingresso adeguata alle normative di sicurezza.

È con grande piacere – spiega il sindaco Michele Moretti – che ci ritroveremo insieme sabato mattina per raccontare e condividere il valore di uno spazio che in questi anni, grazie alla sua vocazione e al lavoro sinergico portato avanti dalla scuola e da Isola di Confine, è diventato un vero e proprio presidio culturale per tutta la nostra comunità. L’intervento di riallestimento fatto dal Comune di Marsciano, per il quale ringrazio in primis il lavoro dell’Ufficio tecnico, vuole proprio testimoniare l’attenzione con cui l’Amministrazione comunale intende sostenere le tante istanze di carattere educativo, formativo e culturale che il territorio esprime. Ogni luogo culturale, come questo, quando è vivo e vissuto rappresenta un presidio di vita democratica, uno spazio dove, tramite l’impegno di tante e tanti, costruiamo la nostra appartenenza alla Comunità dei Cittadini. Mi auguro che, con questi lavori, possano aprirsi sempre nuove e proficue opportunità di utilizzo”.

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