MARSCIANO – Il Comune di Marsciano chiede che il sisma del 15 dicembre 2009, che ha avuto il suo epicentro nel nord del territorio marscianese e ha coinvolto 12 comuni umbri, sia compreso tra gli eventi sismici che potranno beneficiare delle risorse del Fondo Complementare PNRR per le aree terremotate e che attualmente sono destinate al completamento della ricostruzione dei fabbricati danneggiati dagli eventi sismici de L’Aquila (2009) e del Centro Italia (2016). La richiesta è avvenuta tramite una lettera destinata alla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e al Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016, Giovanni Legnini.
Il Comune di Marsciano chiede al Governo di eliminare una sorta di discriminazione di trattamento verso i cittadini colpiti da differenti eventi sismici, includendo, specificamente, anche la parte mancante della ricostruzione post sisma 15 dicembre 2009 tra gli interventi che possono beneficiare dei fondi PNRR dedicati alle aree terremotate.
Le somme previste essere utili al completamento della ricostruzione per quanto riguarda il territorio di Marsciano, quello più colpito dal sisma del 15 dicembre 2009, ammontano ad un totale di circa 16,6 milioni e sono così suddivise:
- 8 milioni di euro per gli edifici adibiti a prime case o ad attività produttive dichiarati parzialmente inagibili (che versano in tale condizione da ormai 13 anni) e che avevano presentato domanda di contributo nel 2013, sono in graduatoria, ma non hanno mai ottenuto la relativa copertura finanziaria per attuare gli interventi.
- 8,6 milioni di euro per il completamento di seconde case, di pertinenze delle abitazioni principali, di edifici di pubblica utilità sedi di associazioni, e altri edifici che hanno avuto ordinanza di sgombero totale o parziale. Si tratta delle tipologie di edifici che sono state riconosciute come ammissibili a finanziamento nel 2021 e i cui proprietari hanno quindi potuto presentare domanda di contributo per la ricostruzione nei mesi scorsi.
