PERUGIA – Mario Tosti, già docente di Storia Moderna nell’Ateneo di Perugia e presidente dell’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea, è il nuovo presidente della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria aps. L’elezione è avvenuta oggi pomeriggio, lunedì 8 luglio, nella sede di Palazzo della Penna a Perugia, dove si è riunito il nuovo Consiglio direttivo eletto dall’assemblea dei soci del 21giugno scoeso. Tosti, studioso di storia delle istituzioni, della cultura e della mentalità tra il Cinquecento e l’Ottocento, è autore di più di 170 pubblicazioni edite in riviste italiane e internazionali che affrontano il rapporto tra cultura e potere, nonché i processi di laicizzazione dello Stato e di secolarizzazione della vita sociale, innescati dalla Rivoluzione francese. È stato responsabile scientifico di Programmi di rilevante interesse nazionale (PRIN), cofinanziati dal ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica. A livello accademico dal 2014 al 2019 è stato Direttore del Dipartimento di Lettere e dal novembre 2019 all’ottobre 2023 è stato componente della Giunta di Ateneo, con delega al personale. Dal 2001 al 2020, come detto, è stato presidente dell’ISUC che, per fini statutari, svolge attività scientifica di ricerca e si occupa di didattica della storia.
L’assemblea dei soci, oltre a designarlo come nuovo presidente, in sostituzione di Mario Squadroni, al quale sono andati i ringraziamenti sinceri di tutti i soci per l’ottimo lavoro svolto nel passato quadriennio, ha rinnovato anche i componenti del Consiglio direttivo che risulta così composto: professori Loreto Di Nucci, Ferdinando Treggiari, Stefania Zucchini e Mirko Santanicchia; dottoresse Giovanna Giubbini e Paola Monacchia, che svolgerà anche la funzione di vicepresidente. A
l termine dell’assemblea, il neopresidente ha ringraziato i soci della fiducia accordatagli, si è dichiarato orgoglioso di assumere una carica che nel passato è stata ricoperta da figure prestigiose della storiografia locale e internazionale quali Francesco Guardabassi, Federico Chabod, Giovanni Cecchini, Mario Roncetti e Attilio Bartoli Langeli.
Particolare attenzione sarà naturalmente dedicata al Bollettino che dovrà restare punto di riferimento dei giovani studiosi e dei cultori che si occupano di storia dell’Umbria e che dovrà sempre più conformarsi alle direttive che gli organismi ministeriali prevedono per validare una rivista scientifica di rilievo nazionale.