Magione: arrivato a 14 mila euro il fondo di solidarietà, mobilitati in una settimana 135 volontari

MAGIONE Arrivato a 14 mila euro il fondo di solidarietà comunale di cui 4 mila sono stati impiegati per integrate il fondo di 96 mila euro messo a disposizione dalla protezione civile tramite il Governo che non è stato sufficiente a coprire i buoni spesa per i 344 nuclei familiari che ne hanno fatto richiesta. Il fondo continuerà ad essere utilizzato per rispondere alle richieste di beni di stretta necessità in collaborazione tra l’Ufficio di cittadinanza, la Misericordia e la Caritas.
Tante le donazioni da parte di privati alcuni dei quali si sono messi insieme come associazioni, gruppo di dipendenti e aziende tra cui: il Centro sociale anziani e Unitre, il Circolo ricreativo di Vignaia, la Misericordia stessa, i dipendenti  del Comune e gli amministratori,  l’Emmepi group di Perugia, Emmevu Cotton, La taverna di Isa,  gli ambulatori associati di Picciafuoco, la proloco di Magione.  “Ogni settima – ha fatto sapere Chiodini – verrà spiegato come saranno utilizzati i soldi di questo fondo in maniera trasparente anche per dare significato a questa donazione”
Volontari della Misericordia hanno fatto in questa settimana 85 servizi mobilitando 135 volontari tra cui il trasporto particolare dei dializzati, anche sospetti Covid-19. 
Torna a due il numero delle persone risultate positive ai controlli per il coronavirus nel comune di Magione. A darne comunicazione il sindaco Giacomo Chiodini in diretta sul proprio profilo social. “Siamo di fronte a due casi – ha dichiarato il primo cittadino – che sono esemplificativi della particolarità di questo virus. Nel primo caso, come avevamo già reso noto, si tratta di una persona classificata nei giorni scorsi “clinicamente guarita”, che – dopo una serie di analisi ed esami in ospedale – è stata reinserita nell’elenco dei “positivi”. Da ormai diversi giorni si trova in ospedale e risultano tutti negativi i suoi contatti. Una probabile anomalia nei tamponi potrebbe aver creato questa situazione che è comunque monitorata dalle autorità sanitarie. Il secondo caso, reso noto nella giornata odierna, riguarda un paziente asintomatico, anche lui ricoverato, a cui è stato effettuato un tampone di controllo all’ingresso in ospedale dove si era recato per un intervento”.
“Un tutti e due i casi – ha fatto sapere il sindaco – i contatti sono stati esclusivamente con i proprio nucleo familiare i cui componenti sono in isolamento. I familiari del nuovo positivo saranno a loro volta sottoposti a tampone sia orofaringeo che sierologico”. Non c’è motivo di particolare allarme – tranquillizza il sindaco – ma serve mantenere alta l’attenzione e la prudenza”.  La situazione complessiva vede pertanto due persone positive ricoverate, 17 guariti, 10 in isolamento, tra cui i familiari del nuovo positivo; e 247 in isolamento terminati in cui sono ricomprese le residenza protette.
 
 

Redazione Vivo Umbria: