MAGIONE – Domenica 9 luglio, alle ore 17.30, si inaugura la mostra “Alla ricerca del paesaggio da Perugino a Dottori. Carte e vedute dal XVI al XX secolo” alla Torre di Lambardi di Magione, che racconta, attraverso una cartografia unica e splendidi volumi, in parte rarissimi di proprietà dei collezionisti Piero Giorgi e Carla Cicioni, i luoghi di quei paesaggi che sono parte fondamentale delle opere di tanti artisti.
“Come la mostra sul Viaggio in Italia –Cartografia, guide e immagini del Grand Tour fra XVIII e XIX secolo, tenuta alla Torre dei Lambardi di Magione nell’estate del 2022, anche questo allestimento – si legge nella nota stampa – rispecchia l’amore di Piero Giorgi e Carla Cicioni per la cartografia antica, la vedutistica e i libri di viaggio e offre la possibilità di utilizzare le mappe e le vedute della loro collezione per viaggiare per immagini nello spazio e nel tempo e per osservare, attraverso gli occhi di chi ci ha preceduto, il paesaggio e l’ambiente circostante. Un viaggio della mente fra Cinquecento e Novecento nelle terre che hanno visto e ispirato l’arte di Perugino e di numerosi altri artisti fino all’aeropittura di Gerardo Dottori: il Lago Trasimeno, Perugia, Firenze, Roma. Un soffermarsi sui molteplici paesaggi d’acqua, dalle trasparenze del Lago di Perugia, al fragore delle Marmore, dalla classicità delle Fonti del Clitunno, al tempo sospeso del Lago di Piediluco. Vallate ben coltivate, armenti, pescatori che rammendano le reti, lavandaie, donne che si bagnano, cieli appena annuvolati, querce frondose o tenui alberelli attirano l’attenzione dei viaggiatori che ne restituiscono l’atmosfera nelle memorie e negli schizzi di viaggio. Un andare accompagnato da mappe e guide, ma anche da tanti oggetti: scrittoi, piccole biblioteche portatili, blocchi da disegno per veloci tratteggi, necessaire per la cura della persona, specchi, profumi e trucchi, qualche svago per affrontare i lunghi tempi e i molti disagi, che la patina del tempo circonfonde di nostalgia. Un’occasione – conclude la nota stampa – per scoprire come la cartografia possa fare da contraltare alle opere artistiche riscoprendo, in alcuni casi, i luoghi come erano proprio nel momento in cui venivano visitati dagli artisti, per riprodurli”.
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L’esposizione è promossa e organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Magione, assessore Vanni Ruggeri, in collaborazione con Sistema Museo e con il patrocinio dell’Associazione italiana collezionisti di cartografia antica “Roberto Almagià”.