TERNI – Sabato 16 novembre, alle ore 21, sarà ospite del Politeama Lunetta Savino per la presentazione di “Rosa“, il film della regista Katja Colja di cui l’attrice è protagonista.
Rosa ha sessant’anni ed è sposata con Igor da quaranta. Un matrimonio che è sopravvissuto a molte tempeste ma che, ormai, sembra essersi congelato. Il dolore incolmabile per la scomparsa della figlia più giovane, Maja, ha portato Rosa e Igor ad erigere confini invalicabili, oltre i quali ciascuno di loro vive la propria sofferenza in solitudine: Igor trascorre il suo tempo sulla barca a vela di Maja, come per mantenere vivo qualcosa che non esiste più, ma è difficile lasciarsi andare. Rosa invece si è avvolta nel muto dolore tra le mura della loro casa e nella tomba di Maja nel cimitero, dove sta costruendo una cappella per le sue ceneri.
Ma come spesso succede, Rosa alla fine riesce a reagire, scopre nuovi mondi, fa nuove esperienze e arriva ad una rinascita. Mettendo mano alle cose della figlia, scopre in un cassetto un sex toy colorato e cominciando una sorta di caccia al tesoro per capire da dove venga questo oggetto, vede aprirsi un mondo a lei sconosciuto. Un ‘riscatto’ al femminile congeniale a Lunetta Savino, la cui formazione femminista ha permeato la sua vita e la sua carriera.
Nel ricostruire una vicenda molto intima e personale incentrata sul dolore per la perdita di un figlio, ma anche sulla rinascita di una donna, la regista trova anche il coraggio di parlare di un argomento che, almeno in Italia, è ancora tabù: la sessualità di una donna matura. La Colja ne parla con una delicatezza di immagini che sfiora il sentimento poetico, raccontando una sensualità femminile senza età, capace di attirare a sé come un magnete chi vorrà accorgersene.
Prodotto da Minimum Fax Media con Rai Cinema, Casablanca Film Production e Pianeta Zero
Distribuito da Minimum Fax Media con la collaborazione di Altri Sguardi
Rosa ha sessant’anni ed è sposata con Igor da quaranta. Un matrimonio che è sopravvissuto a molte tempeste ma che, ormai, sembra essersi congelato. Il dolore incolmabile per la scomparsa della figlia più giovane, Maja, ha portato Rosa e Igor ad erigere confini invalicabili, oltre i quali ciascuno di loro vive la propria sofferenza in solitudine: Igor trascorre il suo tempo sulla barca a vela di Maja, come per mantenere vivo qualcosa che non esiste più, ma è difficile lasciarsi andare. Rosa invece si è avvolta nel muto dolore tra le mura della loro casa e nella tomba di Maja nel cimitero, dove sta costruendo una cappella per le sue ceneri.
Ma come spesso succede, Rosa alla fine riesce a reagire, scopre nuovi mondi, fa nuove esperienze e arriva ad una rinascita. Mettendo mano alle cose della figlia, scopre in un cassetto un sex toy colorato e cominciando una sorta di caccia al tesoro per capire da dove venga questo oggetto, vede aprirsi un mondo a lei sconosciuto. Un ‘riscatto’ al femminile congeniale a Lunetta Savino, la cui formazione femminista ha permeato la sua vita e la sua carriera.
Nel ricostruire una vicenda molto intima e personale incentrata sul dolore per la perdita di un figlio, ma anche sulla rinascita di una donna, la regista trova anche il coraggio di parlare di un argomento che, almeno in Italia, è ancora tabù: la sessualità di una donna matura. La Colja ne parla con una delicatezza di immagini che sfiora il sentimento poetico, raccontando una sensualità femminile senza età, capace di attirare a sé come un magnete chi vorrà accorgersene.
Prodotto da Minimum Fax Media con Rai Cinema, Casablanca Film Production e Pianeta Zero
Distribuito da Minimum Fax Media con la collaborazione di Altri Sguardi