L’Umbria torna gialla da domenica 6 dicembre

PERUGIA – Come previsto. Niente avanzamento al sabato, il giallo in Umbria scatterà solo domenica 6 dicembre per darci un po’ di respiro. Lo ha ratificato il ministro Speranza e in giornata la governatrice Donatella Tesei ha firmato l’ordinanza sulle disposizioni anti Covid in vigore fino al 15 gennaio. Vediamole.

Dal 6 dicembre è  consentita  l’apertura nelle giornate di domenica degli esercizi commerciali di vicinato, medie e  grandi superfici di vendita al dettaglio, alimentare e non alimentare, nonché l’esercizio di ogni altra attività commerciale esercitata su aree pubbliche. Vediamo gli obblighi a cui devono sottostare. 

  • mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale non  inferiore ad un metro;
  • garanzia di pulizia e igiene ambientale con frequenza almeno due volte al giorno ed  in funzione dell’orario di apertura;
  • obbligo di messa a disposizione della clientela di sistemi per la disinfestazione delle mani e guanti monouso. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto  a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento;
  • garanzia di adeguata areazione naturale e ricambio d’aria;
  • accessi regolamentati per locali fino a quaranta metri possono accedere al massimo una persona  alla volta, oltre a un massimo di due operatori; per locali di dimensioni superiori a quelle di cui alla lettera A), l’accesso è  regolamentato nel limite del rapporto di una persona ogni 10 mq. di superficie  lorda di pavimento, con arrotondamento all’unità inferiore, garantendo sempre  la distanza interpersonale di almeno un metro; dovranno essere differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita; D) all’ingresso di ogni esercizio commerciale dovrà essere esposto un cartello  indicante il numero massimo di clienti che possono essere presenti  contemporaneamente all’interno sulla base della superficie del locale;  adozione di modalità di accesso per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di  entrata.

 Dal  7 dicembre e fino al 15 gennaio 2021 sono sospese tutte le attività  realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e  culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età. 

Dal 9 dicembre 2020 le attività didattiche delle classi prime, seconde e terze  delle scuole secondarie di primo grado, statali e paritarie, sono realizzate in presenza, con queste raccomandazioni.

  • Alle aziende che gestiscono servizi di trasporto la verifica del rigoroso rispetto del  coefficiente di riempimento pari 50% dei mezzi di trasporto
  • Alle istituzione scolastiche ed agli enti locali, ognuno per le proprie competenze,  di vigilare e porre in essere ogni utile iniziativa ed attivare tutte le misure  necessarie ed idonee al fine di evitare assembramenti.
  • Dal giorno 7 dicembre 2020 e fino al 15 gennaio 2021 sono sospese tutte le  attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal  Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e  dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di  promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto individuati con  provvedimento del Ministro dello Sport del 13 ottobre 2020 e svolti esclusivamente dalle  associazioni e società dilettantistiche.
  1. È sospeso nello stesso periodo limitatamente agli atleti di età  inferiore ai 18 anni che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche e  amatoriali degli sport di squadra e di contatto come individuati con provvedimento del  Ministro dello Sport del 13 ottobre 2020, lo svolgimento degli allenamenti e preparazione  atletica anche in forma individuale sia al chiuso che in spazi aperti. Non è consentito per tutti gli atleti l’uso delle parti comuni nonché degli spogliatoi relativamente alle  associazioni e società dilettantistiche per le attività di allenamento e preparazione alle  competizioni esclusivamente di rilevanza regionale, provinciale e locale.

 

 

Redazione Vivo Umbria: