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L’Umbria illuminata di rosso per la quindicesima Giornata nazionale dell’afasia

PERUGIA – In occasione della quindicesima Giornata Nazionale dell’afasia che ricorre il 15 di ottobre, l’associazione A.IT.A. Umbria OdV organizza una serie di iniziative per stare insieme e fare rete, informando e sensibilizzando la cittadinanza umbra riguardo questo disturbo poco conosciuto ma piuttosto frequente.

 

Il 14 ottobre alle ore 19, l’associazione organizza, presso il Centova Caffè di Perugia, cena e concerto liricoLa musica al di là delle parole”. Con la direzione artistica di Su Fang Cheng e il pianoforte del maestro Fabio Afrune, gli esecutori saranno: Nicoletta Tuteri, mezzo soprano; Feiye Wang, tenore; Wen Qi Ruan, soprano, Matteo Mencerelli, baritono, Luca Calzoni, tenore. Musiche di Tosti, Mozart, Flotow, Bellini, Donizetti e Verdi.

Nel corso della serata ci sarà la possibilità di acquistare una piantina di erica, simbolo dell’afasia. Una pianta legata alla speranza nel suo antico significato simbolico, la speranza che i sogni e i desideri si avverino.

Sul far della sera della giornata del 15, la Fontana Maggiore e l’orologio di Palazzo dei Priori di Perugia, la Torre Civica di Arrone, le sedute di Largo Villa Glori a Terni e la Rocca Baglionesca di Bastia Umbra si illumineranno di colore rosso, a simboleggiare la necessità di accendere una luce sull’afasia.

 

L’afasia è un disturbo del linguaggio dovuto ad una lesione cerebrale (ictus, traumi cranici ed altre malattie cerebrovascolari) che in genere colpisce la metà sinistra del cervello.

Può assumere forme molto diverse e di varia intensità: atti che si considerano di solito scontati come leggere, scrivere, fare una chiacchierata o parlare al telefono, diventano improvvisamente complessi.

L’afasia non pregiudica la capacità di provare sentimenti e spesso le capacità intellettive rimangono intatte.

È evidente come la difficoltà a far parte della vita sociale porti le persone afasiche a ritirarsi, fino quasi a “scomparire” dalla società.

Per questa tendenza all’isolamento, nonostante si calcoli che solo in Italia ne soffrano quasi 200 mila persone e che ogni anno si verifichino 20 mila nuovi casi, è molto difficile entrare in contatto con un afasico.

Ed ecco perché, accanto ad un percorso clinico di riabilitazione, risulta ugualmente importante un supporto sociale ed umano, una cerchia di relazioni che vada in maniera attiva e propositiva a sostenere la persona e la sua famiglia.

 

La Federazione A.IT.A. (Associazioni Italiane Afasici) nata nel 1994 con le varie sezioni regionali tra cui l’A.IT.A. Umbria Odv si collocano proprio qui, all’interno di questa imprescindibile rete di sostegno, per venire incontro alle problematiche delle persone afasiche e delle loro famiglie, per sollecitare enti e istituzioni circa il miglioramento dell’assistenza terapeutica nonché per fare chiarezza e porre l’attenzione su questo disturbo.

 

L’associazione è attiva tutto l’anno, luogo di incontro e condivisione di esperienze. Gli appuntamenti di A.IT.A Umbria si svolgono presso la Biblioteca comunale Villa Urbani del Comune di Perugia in via Pennacchi 19 ogni giovedì dalle ore 15:30 alle ore 17:30. Numerose sono le attività proposte dall’Associazione, incontri di musicoterapia, momenti dedicati all’arte, alla danza, alla lettura e alla discussione di tematiche attuali.

A grande richiesta si organizzano puntualmente “giochi di parole”, attività divertenti e stimolanti. Novità introdotta durante l’emergenza Covid e tutt’ora attiva, sono gli incontri online che hanno dato la possibilità di uscire dai confini regionali e di stringere legami con i soci A.IT.A. di tutta Italia.

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