L’Umbria che Spacca sbarca a Terni con i Zen Circus, data zero di un’edizione che sarà ampliata

TERNI – L’Umbria che Spacca fa tappa a Terni per la prima volta in assoluto. È stato annunciato venerdì scorso che sul palco dell’Anfiteatro Fausto, sabato tre settembre, si esibiranno gli Zen Circus in un concerto gratuito.

Aimone Romizi, presidente Roghers staff, ha già espresso grande soddisfazione per questo ampliamento dell’iniziativa, di cui è partner anche Baravai. Ne parliamo con Andrea Leonardi che ne è il program coordinator.

Come nasce la collaborazione con l’Umbria che Spacca?

Fondamentalmente nasce dalla nostra idea, come coordinamento, di espandere gli eventi estivi che si tengono all’Anfiteatro. L’Umbria che Spacca è una manifestazione perugina e negli anni con Aimone, se ne era parlato di portarla anche verso l’Umbria meridionale. L’anfiteatro gli era piaciuto tantissimo quando l’aveva visto.

Quali prospettive ci sono?

Questa per noi sarà la data zero di un’edizione che sarà ampliata, dove l’Umbria che Spacca avrà due location.

Tra i sostenitori c’è anche la Fondazione Carit. Come si è inserita?

Di questa parte se ne è occupata l’Umbria che Spacca, tramite le istituzioni con cui c’è dialogo e la Fondazione ha abbracciato il progetto.

L’Umbria che Spacca, che il mese scorso ha concluso la sua nona edizione realizzando un enorme successo in termini di visibilità e affluenza, vuole diventare una manifestazione sempre più rappresentativa, musicalmente e geograficamente, dell’Umbria. In questo senso, la scelta degli Zen Circus, una band nota e consolidata nel panorama musicale, non appare certamente casuale.

 

 

Sara Costanzi: Metà Italia, metà Svezia, vivo di cultura. Ho una laurea in teatro contemporaneo. Animalista e amante della natura, mi appassionano le storie, la storia, la musica, l’arte, il cinema e il teatro.