LUGNANO IN TEVERINA – Riparte domenica 5 febbraio alle ore 17,15 al Teatro Spazio Fabbrica di Lugnano in Teverina la programmazione del 2023 con un titolo suggestivo come “Amleto” di William Shakespeare. Prosegue così la stagione teatrale organizzata da Athanor Eventi in collaborazione con il Comune di Lugnano in Teverina.
Lo spettacolo portato in scena dalla compagnia Orion Theatre presenta una lettura nuova ed affascinante dell’opera più famosa del grande drammaturgo inglese. Forse il titolo più appropriato avrebbe dovuto essere “Shakespeare in… Hamlet”, dal momento che attraverso l’autore veniamo introdotti alla scoperta delle radici del suo capolavoro. Potremmo definirlo uno spettacolo a sorpresa. Goethe, nel suo “Wilhelm Meister”, paragona “Amleto” al “libro del destino in cui sibila il vento tempestoso della vita”. Tutto il ‘900 si riconosce nel principe danese, anti-eroe per eccellenza, simbolo del malessere esistenziale, del disagio complesso che prova l’anima a contatto con la vita, che porta sulla scena un nuovo elemento: il dubbio. È il dramma dell’incomunicabilità che rende il protagonista estraneo ai suoi simili, alla donna che ama e perfino a se stesso, come se il suo io fosse fuggito in qualche remota ed inaccessibile regione dell’essere.
Perché William Shakespeare è arrivato a comporre il suo capolavoro? Autorevoli studi anglosassoni hanno fornito delle ipotesi affascinanti e, verosimilmente, autentiche, che ritroviamo nello spettacolo dell’Orion Theatre, inserite nella trama di un testo grandioso, in cui si fondono, in un originale adattamento, elementi eroici, romantici e decadenti, riferimenti a gran parte della imponente produzione shakespiriana, che troveranno la loro composizione finale nella scena del gran teatro del mondo, nella scacchiera del tempo, dove il fato muoverà i fili della vicenda, in una storia scandita da tuoni assordanti, sinistri frastuoni, lampi inquietanti, piogge snervanti, rintocchi di campane, in una macabra sinfonia claustrofobica, caratterizzata da un’atmosfera “noir”, che conduce, in un susseguirsi di rivelazioni e in un crescendo di emozioni, al tragico epilogo.
In tale contesto, gli spettatori saranno i testimoni diretti del tragico disfacimento del regno di Danimarca, in un susseguirsi continuo di colpi di scena, proiettati in un drammatico gioco degli specchi e in un dipanarsi di inchieste parallele secondo i canoni del moderno dramma poliziesco, in cui tutti i personaggi, a turno, indossano i panni di investigatore, simili a noi, uomini d’inizio millennio in balia di un amaro e indecifrabile gioco del destino.
Con Marco Francescangeli, Costanza Farroni, Sara Masci, Patrizia Della Torre, Federico Botti, Gianluca Mascelloni, Foscolo Ceccarani, Giulia Marziale, Matteo Corrado. Coreografie di Matteo Corrado, regia, riduzione e adattamento Marco Francescangeli.
Info: Tel. 3279705115. Facebook: Spazio Fabbrica; www.turismolugnanointeverina.it.
Biglietti: presso tutti i punti vendita ed anche online su www.ticketitalia.com, il pomeriggio dello spettacolo (due ore prima presso il botteghino del teatro sito in Viale Regina Margherita, 7 Lugnano in Teverina).