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Lorenzo Bisogno e Federico Gili al Rework Club

PERUGIA – Sta diventando un appuntamento fisso quello del mercoledì con la rassegna The finest corner al Rework Club; un segno di ripartenza che non può che fare bene alla musica in questo momento; un plauso va alla direzione artistica del locale, ad Andrea Mortolini ed a quanti si stanno adoperando in tal senso.

La locandina della serata

Dopo le formazioni a tre – Magrini, Paris, Brilli per l’omaggio a Charlie Parker, Parretta, Ambrosi, Brilli, il duo Lazzeri e Bravo ed il quartetto di Roberto Gatti – per il quinto ed ultimo concerto del mese di marzo le luci della ribalta si sono accese per il duo formato da Lorenzo Bisogno e Federico Gili; conosciamoli un po’ meglio.

Il giovane sassofonista Bisogno ha suonato tra gli altri con musicisti come Stefano Di Battista, Maurizio Giammarco, Massimo Morganti, Roberto Tarenzi, Sheila Jordan, Mario Raja, Massimo Manzi e Massimo Moriconi, Elvio Ghigliordini, Pietro Tonolo, Daniele Tittarelli, Armando Sciommeri e Pietro Lussu.

Nel periodo appena precedente la pandemia si è trasferito a New York per conseguire un Master in Jazz presso il Queens College ed esibirsi in locali prestigiosi della città come lo Smalls Jazz Club ed il Bar Next Door.

Lo scorso anno si è aggiudicato – come miglior solista jazz – il primo premio del prestigioso ”Premio Internazionale Massimo Urbani 2021” unitamente al Premio Nuovo IMAIE; ciò gli consentirà di incidere un album come leader e di poterlo promuovere grazie ad un tour.

Il fisarmonicista Gili ha conseguito il diploma in fisarmonica classica al Conservatorio “L.Cherubini” di Firenze e la laurea in Didattica della Musica con lode presso il Conservatorio “A.Boito” di Parma.

Ha vinto concorsi nazionali ed internazionali e nel 2018 si è aggiudicato il prestigioso Premio Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo.

Oltre ad avere alle spalle un’intensa attività concertistica ha già inciso con l’orchestra di fisarmoniche Fuccelli Fisarmony ben quattro album tra il 2007 ed il 2021.

Pochi mesi fa ha registrato il suo primo disco in fisarmonica solo, di prossimo rilascio, che lo vede anche affiancato al bandoneonista Daniele di Bonaventura.

Malgrado la giovane età i due musicisti umbri portano avanti questo progetto di ricerca già da tempo; il loro è un dialogo con cui sperimentano ed arrangiano standard o brani relativamente poco conosciuti assieme a materiale originale.

I due protagonisti hanno creato un’atmosfera intima e particolare ed il risultato è stato molto piacevole; notevole l’interplay e lo scambio continuo tra parti soliste e svolgimento del tema principale.

Il concerto è iniziato con le note di 317 east 32nd street del pianista Lennie Tristano e proseguito con l’originale Richard di Gili, dedicato a Richard Galliano.

Ancora una bella interpretazione del celebre standard All the things you are e poi due composizioni del Maestro – umbro anche lui – Ramberto Ciammarughi: la splendida ballad Amici e Beau Piece.

Quindi un inedito ancora senza titolo a firma di Bisogno, nuovamente uno standard con On green dolphin street, per terminare con Mark time di Kenny Wheeler dove Gili si è prodotto in un bel solo.

I ragazzi non sono neppure scesi dal palco e dopo gli applausi dei presenti hanno eseguito il bis, il brano di Gili Chorinho pra Ila; i due sono già in gamba e non potranno che migliorare; li aspettiamo con piacere a futuri eventi.

La rassegna proseguirà anche nel mese di aprile; mercoledì sarà la volta del Federico Carnevali Trio.

Ringrazio Emanuela Rogaia per le belle foto

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