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L’informale del gruppo CoBrA. in risposta al Surrealismo: mostra d’arte al Caos

TERNI – Inaugura sabato 19 giugno la mostra CoBrA. Dalla materia al segno. L’appuntamento è per le 18 nella Project Room Adriano Ronchini del Caos.

La mostra, a cura di Pasquale Fameli, è incentrata su una delle più interessanti e originali declinazioni dell’Informale europeo, attraverso la lente della grafica prodotta negli anni successivi a quel periodo storico. Nonostante la breve durata, l’energia del movimento CoBra è perdurata per decenni nel lavoro dei singoli esponenti, rivelando una creatività instancabile che chiede ancora attenzione.

La mostra riunisce opere provenienti sia dalle collezioni del museo cittadino intitolato a Aurelio De Felice, sia da altre collezioni private italiane. Accanto a opere degli esponenti più celebri del gruppo, Pierre Alechinsky, Karel Appel, Constant, Guillaume Corneille, Christian Dotremont e Asger Jorn, ci saranno anche quelle di artisti a loro molto vicini come Jean-Michel Atlan e Raoul Ubac. Cataloghi d’epoca, manifesti, locandine e riviste redatte completano il percorso espositivo.

Particolare attenzione sarà riservata a Christian Dotremont, poeta e intellettuale ideatore del nome del gruppo e teorico del gruppo stesso. A lui si deve infatti l’introduzione delle tesi di Henri Lefebvre sull’importanza delle trasformazioni estetiche nella vita quotidiana. Dotremont è stato anche autore di “poesie dipinte” e “logogrammi” che ricordano le calligrafie mediorientali.

Il gruppo CoBrA (nome ricavato dalla fusione delle prime lettere delle tre città di provenienza dei suoi principali esponenti, Copenaghen, Bruxelles e Amsterdam) nasce al Café de L’Hôtel Notre-Dame di Parigi nel 1948, in aperta polemica con il Surrealismo. L’avventura del gruppo si conclude presto, nel 1951, dopo la mostra collettiva al Palais des Beaux-Arts di Liegi.

Ingresso gratuito.

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