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L’ineffabile amore per il teatro in “Grazie della squisita prova” in scena al San Fedele di Montone

MONTONE – Un lavoro che solo chi ama e coltiva profondamente il teatro, con un rispetto intensamente poetico, poteva far nascere. Così si presenta il terzo appuntamento della stagione teatrale del San Fedele di Montone, curata dall’associazione Residenze Instabili con il sostegno dell’amministrazione comunale.

In scena venerdì 2 dicembre, alle 21, la Compagnia Vetrano – Randisi e Kepler-452 con lo spettacolo “Grazie della squisita prova”.

“Un lavoro intenso che parla del teatro e se ha ancora senso farlo – riferisce Fabio Galeotti, presidente di Residenze Instabili -. Un teatro che si mescola alla vita portando in scena tanti frammenti della lunga carriera degli artisti”.

La storica coppia teatrale formata da Enzo Vetrano e Stefano Randisi, cuore pulsante di una tradizione teatrale antichissima e contemporanea, incontra Nicola Borghesi, regista trentacinquenne, nei corridoi dei teatri che comunemente frequentano. Si conoscono, si parlano, si vanno reciprocamente a vedere in scena. Tra loro scatta una strana, ineffabile scintilla, che ha a che fare con una forma di amore per il teatro che non sanno bene definire, ma che sentono comune. Le loro vite teatrali sono lontane anni luce, appartengono a mondi incomparabili, eppure hanno molte cose da dirsi. Ci sono, forse, molti misteri, che devono essere ascoltati e trasmessi. Un qualcosa di immutabile che, da sempre, porta sul palcoscenico chi ha deciso di dedicare ad esso la propria vita.

Per informazioni sui biglietti consultare la pagina Facebook e Instagram del Teatro San Fedele, oppure contattare tramite WhatsApp il numero 3391154535

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