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Lignani Marchesani (FdI) chiede chiarimenti sulla “lezione” di arabo alla Franchetti di Citerna

PERUGIA– ” Sono passati giorni in cui abbiamo assistito a prese di posizioni deliranti da parte di Sindacati, Partiti di Sinistra e Anpi a difesa della pseudo lezione di arabo.  FdI aveva scelto la via del silenzio visto il grave contesto in cui opera il mondo della scuola ma il diffondersi sui social dei post della pseudo insegnante di arabo inducono a un chiarimento istituzionale ufficiale“. Il consigliere della Provincia di Perugia Andrea Lignani Marchesani, capogruppo FdI, torna sulla vicenda della “lezione” di arabo alla primaria Franchetti di Citerna e la porta all’attenzione del Consiglio provinciale chiedendo al Presidente Bacchetta di fare luce su quanto accaduto: “Il Presidente della Provincia, che ha una costante interazione con l’Ufficio scolastico regionale per questioni didattiche, amministrative e di gestione diretta delle scuole chieda chiarimenti ufficiali al Dirigente dell’Ufficio medesimo sulla vicenda della scuola primaria di Fighille Franchetti. Confermo il rispetto per qualsivoglia cultura, anzi la mia storia ed ispirazione politica che fa capo al grande Federico secondo di Svevia è incentrata sull’incontro delle culture che attraverso l’interazione si potenziano. Non è questa la sede per parlare della debolezza della nostra civiltà europea che non interagisce ma subisce causa la secolarizzazione le pressioni etniche, culturali e religiose provenienti da fuori il Vecchio Continente. Fatto sta che non sappiamo a che titolo la signora potesse stare all’interno dell’Istituto quando vigono rigidissimi protocolli di tipo sanitario e soprattutto cosa ha detto ai bambini. Nei suoi post ci sono frasi molto forti, certo riprese dal Corano, ma che evocano un duro dogmatismo. Affermazioni di tradizionalismo cattolico avrebbero suscitato levate di scudi per violazione della laicità dello Stato e vorremmo capire, visto che la religione cattolica è materia facoltativa nelle scuole, perché una simile lezione è stata fatta in orario obbligatorio. All’uopo sarà presentata un’interrogazione al Presidente della Provincia”.

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