TERNI – Uscirà il 26 gennaio per Graphe.it “Il caso Filiberto Mateldi” il nuovo libro di Paola Biribanti, giornalista ternana con la passione per il disegno e l’illustrazione che indaga sulla figura , che indaga su misteri, futurismi e immagini di un grande artista del XX secolo, nato attore e diventato uno dei più grandi illustratori della prima del Novecento, centrando gli indizi su una serata al teatro Politeama di Terni entrata nella leggenda e su cui si fa finalmente luce. La prefazione è di Gianni Brunoro, punto di riferimento della critica letteraria italiana per quel che riguarda il fumetto.
Dunque, Mateldi è vignettista satirico tra i più mordaci degli anni Venti sulle riviste di moda degli anni Trenta, cartellonista, scenografo, illustratore di punta della celeberrima collana di libri per ragazzi La Scala d’oro, attore presso importanti compagnie del primo Novecento e capocomico della Compagnia del Teatro Futurista.
Talento multiforme attivo in Italia e in Argentina fino alla morte prematura nel 1942, torna alla ribalta dopo anni di oblio grazie a questo libro.
I DOCUMENTI
Nonostante la fama in vita, il numero e l’importanza delle collaborazioni (solo per citarne alcune Il Giornalino della Domenica, il Corriere dei Piccoli, Dea, Pasquino), sul maestro e marito della celebrità della grafica di moda Brunetta Mateldi Moretti (nella foto di copertina i due coniugi Mateldi) , la bibliografia esistente è scarsa e le notizie biografiche assolutamente vaghe.
Grazie a un’approfondita ricerca storico-anagrafica, al prezioso materiale messo a disposizione dagli eredi e ad accurate indagini sul personaggio, Paola Biribanti è riuscita a trovare una soluzione al “caso Mateldi”, facendo emergere notizie diverse rispetto a quelle finora considerate acquisite, e particolari che hanno aperto varchi verso la scoperta di nuove e inaspettate dimensioni nella sua vita tumultuosa.
Nella primavera del 1920, anche Perugia e Terni furono tra le città del Centro-Nord toccate dalla tournée della Compagnia del Teatro Futurista di Filiberto Mateldi (diretta da Marinetti, Settimelli e Dessy). A Terni, tuttavia, non si trattò di un’esibizione vera e propria, poiché i ternani, saputo che i futuristi, colleghi di Marinetti interventista e “mangiasocialisti”, avrebbero calpestato “il suolo metallurgico della città”, avevano ordito una sommossa, poi divampata all’interno del Politeama dopo l’apertura del sipario. L’episodio, che nel libro è ripercorso attraverso i disegni e le cronache dell’epoca, per Mateldi segnò un momento di svolta: dopo quel fatto, sciolse la compagnia, abbandonò il palcoscenico e si dedicò completamente all’attività di disegnatore. L’autrice ha potuto ricostruire la vicenda grazie al ritrovamento dell’atto costitutivo della compagnia teatrale di Mateldi, colmando così una lacuna che sembrava incolmabile nella storia del Teatro Futurista sintetico.
L’AUTRICE
Nata a Terni nel 1977, dopo la laurea in Storia dell’Arte Paola Biribanti ha operato per alcuni anni nel settore editoriale. Giornalista con la passione per il disegno e l’illustrazione, scrive su riviste di settore. Ha pubblicato: Boccasile. La Signorina Grandi Firme e altri mondi (Castelvecchi, 2009; II edizione aggiornata, Castelvecchi, 2019), L’ironia è di moda. Brunetta Mateldi Moretti, artista eclettica dell’eleganza (Carocci, 2018) e, insieme a Bruno Prosdocimi, Prosdocimi. La vita è un gioco: Topolino, umorismo, figurine, Tv (Iacobelli, 2018). Ora esce “Il caso Filiberto Mateldi”, 168 pagine, editore Graphe.it, 25 euro.