PERUGIA – E’ la vita di Laura Moroni al centro del suo libro “Liberamente” (Bertoni editore): il racconto si snoda dal momento della nascita, non priva di difficoltà, fino ai giorni nostri in cui si avvera il grande desiderio, maturato nel tempo e sempre sostenuto dalla famiglia, dell’apertura, a la Goga di Magione, del centro ippico specializzato in attività rivolte ai bambini disabili, “La Valle incantata”. Un percorso in cui non sono mancati piccoli e grandi dolori sia in famiglia con la perdita del nonno, la scoperta di difficoltà nell’apprendimento (discalculia), la malattia del padre e, a scuola, bullismo e difficile rapporto con i professori.
“Un racconto intimo, profondamente sincero e fiducioso – si legge nella nota stampa di presentazione – che chi lo leggerà lo accoglierà come quel fagottino rosa che mamma Giuliana e papà Giancarlo ancora increduli che quella bambina, nata con tante difficoltà, fosse viva e potessero riportarla in quel buen retiro di Sole Pineta in cui l’attendevano l’affetto protettivo dei nonni e del fratello Matteo. Difficoltà, e in questo è il punto di forza del libro, che non sono mai occasione di rinuncia o di limite ma, anzi, spinta a conoscersi, ad analizzare i propri desideri, a impegnarsi per realizzarli. Così la difficoltà a relazionarsi, racconta il libro, diventa spinta per dedicarsi agli altri aderendo alla confraternita della Misericordia in cui Laura inizia a muovere i primi passi nel sociale, ad occuparsi degli altri. L’incontro casuale con il cavallo, scoperto durante una visita con il padre in un cantiere, diventerà, piano piano, un elemento essenziale della sua vita. L’unione di questi due elementi: l’impegno sociale e l’amore per i cavalli, la porteranno gradualmente, a scoprire la propria strada come la stessa Laura scrive: già collaborando con la Misericordia avevo mosso i primi passi verso le attività nel sociale. Passi incerti, in punta di piedi e poi sempre più sicuri, andando avanti, cercando di non inciampare e cadere. Volendo continuare per aiutare gli altri. Ma anche me stessa. Per superare i limiti, le ansie, i “paletti” che avevo incontrato e preso a calci. Tra i passi fondamentali, il brevetto come tecnico di discipline integrate e, poi, il grande dono fattole dalla propria famiglia: l’acquisto di una fattoria con tanta terra in cui aprire il proprio centro ippico in cui riversare competenze, passione e voglia di aiutare gli altri. Come in tutte le storie a lieto fine non può mancare l’amore che arriva con l’attuale compagno, Lorenzo. Un libro che insegna ad affrontare con fiducia le sfide della vita, guardando ai momenti difficili non come limite ma come sprone a misurarsi con sé stessi per affrontarli rimarcando che nella vita quello che conta veramente sono gli affetti per poter volare con tranquillità”.
“Io le ali le avevo sempre volute – scrive nel suo libro-diario Laura. Sbattacchiavano, ogni tanto, è vero. Qualche ostacolo più o meno evidente aveva dato fastidio alla mia crisalide, nel passaggio a nuove fasi della vita. Ma c’eravate voi. Dopo ogni periodo di crisi, e che farfalla fosse, dunque”.
Del libro di Laura Moroni si è parlato in occasione della Giornata mondiale della poesia nell’iniziativa organizzata da Europa Comunica Cultura nella sede della Provincia di Perugia. A lei è stato consegnato dalla consigliera provinciale Erika Borghesi un attestato di riconoscimento di merito “per l’impegno nella cultura e nel sociale”.